"L'impresa", un uomo disposto a tutto per salvare l'azienda di famiglia
Durata: 2'
Il cortometraggio “L’impresa” di Davide Labanti racconta di un’azienda in crisi, costretta a bloccare gli stipendi agli operai per non vendere o delocalizzare l’attività. Protagonista è un imprenditore che ha a cuore la vita dei suoi lavoratori e che farebbe qualsiasi cosa per salvare l’azienda, anche arrivare a gesti estremi, fingendo un incidente sul lavoro per recuperare i soldi dell’assicurazione sulla vita. L’opera, prodotta da Seiperdue, Amaro Teatro e Dogntree, ha vinto la categoria “Corti di fiction” nella nona edizione del premio L’anello debole. La premiazione si è tenuta il 27 giugno 2015 presso la Comunità di Capodarco di Fermo. Gli altri vincitori sono stati: Bastione M di Andrea Cocco, Marzia Coronati e Marco Stefanelli (Audio cortometraggi); Melilla, la frontiera della vergogna di Francesca Nava (Corti della realtà); Shame and glasses di Alessandro Riconda (Cortissimi). Il premio alla miglior campagna sociale è andato a Dear future mom di Luca Lucini per Coor Down onlus, mentre si è aggiudicato il premio Ecopneus per il miglior video sull’ambiente Puliamo il mondo di Andrea Tubili.