CRESCERE FUORI DALLA FAMIGLIA: SFIDE E INTEGRAZIONI Minorigiustizia n. 4/2018
Adozione e affidamento familiare vengono esaminati cosi come si sono trasformati a contatto con realtà sociali e familiari diverse da quelle ipotizzate al momento della loro introduzione. Dopo il riconoscimento della continuità affettiva come diritto dei bambini, i due percorsi sono meno distinti ma richiedono sempre più attenzione, senza pregiudizi, ai bisogni di ciascun bambino in tutta la loro complessa specificità.
Il confronto con adozioni che, in altri Paesi, hanno caratteristiche diverse dalle nostre, suggerisce approcci meno rigidi e più pragmatici che, pur con la necessaria attenzione critica, non possono essere ignorati.
Anche le comunità sono presentate come risorse adatte a minorenni in situazioni particolari, per età e condizioni familiari. In questa direzione si muovono alcune trasformazioni in atto.
I diritti inviolabili dei minorenni costituiscono il fulcro di decisioni delle Corti interne e della CEDU che li riconoscono come valori da salvaguardare sopra ogni altro e tuttavia sono palesemente violati per bambini e ragazzi che ancora oggi soffrono insopportabili discriminazioni e rifiuti di accoglienza.
Per questo il fascicolo prosegue la memoria dei genocidi che hanno segnato il secolo scorso, che non può essere solo celebrativa, ma deve essere stimolo per contrastare attivamente permanenti ingiustizie.