DIARIO DI PONARY Testimonianza diretta del genocidio ebraico in Lituania, 1941-1943
Piccole strisce di carta infilate in bottiglie di limonata conservano il ricordo delle migliaia di colpi di fucile esplosi nel bosco di Ponary, località nei dintorni di Vilnius, a partire dal luglio 1941 fino al novembre 1943, periodo nel quale oltre 60.000 ebrei polacchi e russi furono lì massacrati e gettati in enormi fosse dai nazisti tedeschi e dai lituani collaborazionisti. A registrare la Shoah della cosiddetta "Gerusalemme di Lituania" fu il giornalista Kazimierz Sakowicz. In un diario sconvolgente e oggettivo, Sakowicz ha annotato il numero delle vittime, la vendita dei loro vestiti agli abitanti del luogo, i flussi di camion che per oltre due anni sono transitati davanti alla sua abitazione trasportando prigionieri diretti al luogo delle loro esecuzioni.
Vai alla casa editrice