FAME D'AMORE. Donne oltre l'anoressia e la bulimia
La fame dirompente e assoluta – la fame che le persone anoressiche tentano invano di cancellare per inseguire il mito radicale della magrezza, e le persone bulimiche sperano invano di saziare divorando tutto – è solo in apparenza rivolta al cibo; in realtà è un’insaziata fame d’amore, fame di rapporti autentici, fame di una vita più piena e più ricca di significato. Ecco perché in questo libro si parla ben poco di cibo e dei rituali ossessivamente ripetitivi del sintomo, ma molto di rapporti con i genitori e con l’altro sesso, di dolore e di progetti, di passione e di conoscenza di sé. Dall’anoressia e dalla bulimia si può uscire (e Fabiola De Clercq ne è la dimostrazione vivente); alla guarigione non si giunge però grazie a una medicina miracolosa o a una formula magica, ma attraverso un percorso psicoterapico che porti alla luce le radici della sofferenza e dia vita a una personale domanda di guarigione. Far affiorare questa domanda: ecco lo scopo più ambizioso di Fame d’amore.