Società

LABORATORIO IMMAGINE E ARTE Vol. 1 Educazione all'immagine su: punto, linea, colore, segno colorato

Autore: di Maria Teresa Fiorillo
Anno: 2001
Editore: Erickson
Pagine: 174
Laboratorio immagine e arte v.1
Il volume, nato dall'esperienza di un progetto di laboratorio di educazione all'immagine attuato al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto dal 1990 al 2001, si propone di rispondere all'esigenza, manifestata da molti insegnanti, di poter realizzare un laboratorio simile anche a scuola.
Si tratta, infatti, di una guida teorico-operativa progettata per realizzare un laboratorio di educazione all'immagine nella scuola primaria.
Ogni argomento sviluppato nel programma prende in considerazione un'opera d'arte conservata al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, sulla quale avvengono le attività. La scelta delle opere d'arte di riferimento risponde a due criteri: essere emblematiche di uno specifico elemento del linguaggio visivo e rappresentare come questo elemento (linea, colore, superficie, ecc.) sia determinante nel contesto dell'immagine per trasmettere il significato dell'opera.

Le otto unità didattiche previste dal progetto sono distinte ma anche complementari fra loro. Non basta infatti saper leggere il singolo elemento, il punto, la linea, il colore, ecc., se poi nell’immagine non si colgono le relazioni e le dipendenze possibili con gli altri aspetti del linguaggio visivo. Ad esempio, si potenzierà la creatività integrando di volta in volta quanto appreso sul punto con gli apprendimenti delle unità didattiche che seguono, creando quindi uno stretto rapporto tra questo elemento e il colore, la superficie, la luce, l’ombra, ecc. Ecco che allora si passa dall’alfabeto all’analisi logica del linguaggio visivo.
Ogni unità didattica contiene gli obiettivi cognitivi, l'itinerario di laboratorio, i materiali per un cartellone, illustrazione dell'argomento, riproduzione delle opere d'arte, didascalie, l'elenco dei materiali per ogni argomento, le schede di lavoro, i test di verifica, le proposte operative e di ricerca, la biografia dell'artista di riferimento e le immagini dell'elemento visivo di riferimento in arte e intorno a noi.
In ogni unità didattica sono proposte molte fotografie. Lo scopo della loro presenza non è di abbellimento: esse sono parte integrante dell'itinerario quali dimostrazione di fasi operative, di tecniche, di utilizzo di strumenti, di schede o di opere d'arte. Nelle fotografie compaiono anche i bambini di tante scuole, come pure le insegnanti che si sono avvicendate in dieci anni di sperimentazione dell'intero progetto. 
Decodificare il linguaggio visivo presupponendo un alfabeto e una sintassi. Compiere quindi un’analisi logica.
Rendersi conto che il linguaggio visivo — come ogni altro linguaggio —, usato attraverso il filtro di componenti storiche, culturali, psicologiche, intellettuali e sociali, forma lo stile dell’artista. 
Pervenire alla consapevolezza che per utilizzare adeguatamente gli elementi del linguaggio visivo è necessario acquisire competenze di lettura e determinate abilità.
Intuire che l’artista, pur operando con scelte intenzionali, è soggetto al caso, che sicuramente incide sul progetto nell’esecuzione dell’opera. 
Rendersi conto che vedere non è un fatto fotografico. Scoprire l’importanza di vedere l’opera d’arte in originale. Promuovere la creatività.

Edizioni Erickson

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