Migranti, il Viminale: “Nessuna emergenza su accoglienza e arrivi”
- ROMA – Dall’inizio dell’anno ad oggi, sono arrivate in Italia 40.660 persone, il 2 per cento in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono salvate. al largo delle nostre coste 41.485 persone. I dati resi noti dal ministero dell’Interno (e aggiornati a oggi, 27 maggio) tendono a smentire l’allarmismo sugli arrivi diffuso da alcuni organi di stampa. I numeri, infatti, sono in linea con l’andamento migratorio registrato negli ultimi tre anni: nei primi cinque mesi del 2014 erano 39.538 i migranti arrivati nel paese, nel 2015 sono stati circa duemila in più, 41.485, mentre quest’anno la cifra, per ora, si è fermata a 40.660.
“Non c’è emergenza, ma di certo c’è una situazione di difficoltà– sottolinea il prefetto Mario Morcone, a capo del Dipartimento libertà civili e immigrazione del ministero dell’Interno -. Il problema è che si stanno concentrando in poche ore un numero altissimo di arrivi e di attività di salvataggio. Questo mette in affanno la Guardia costiera in Sicilia e Calabria. Ma noi continueremo a fare la nostra parte, come abbiamo fatto finora”. Solo negli ultimi due giorni sono stati, infatti, quattromila i migranti salvati in 22 differenti operazioni della Marina militare. Secondo i dati del Viminale i porti maggiormente interessati dalle attività di sbarco, da gennaio a oggi, sono stati quelli di Augusta (7543 arrivi), Pozzallo (6342) e Lampedusa (5151). Seguono Reggio Calabria (4094) e Messina (3504).
Per quanto riguarda l’accoglienza: in tutto sono 115. 985 le persone attualmente ospitate nei centri diffusi su tutto il territorio nazionale (Cas, Cara, Sprar, Hotspot e Cpa): “su una popolazione di 60 milioni di abitanti non mi pare un’emergenza”, aggiunge il prefetto che tende a smorzare le polemiche: “Per i giornalisti – dice – è dal 2014 che i centri sono al collasso. In realtà come per gli arrivi ci troviamo di fronte ad alcune difficoltà: la situazione è impegnativa, va gestita con attenzione e con spirito di collaborazione e di solidarietà”. Morcone conferma che il ministero sta preparando una circolare per il reperimento di nuovi posti sul territorio: “si tratta di aspetti interni relativi alla distribuzione dei migranti sul territorio nazionale, perché- sottolinea- tutto il territorio nazionale deve supportare questa grande operazione umanitaria che sta facendo il nostro paese. Purtroppo in questo momento il clima politico, legato alle imminenti elezioni, non ci aiuta”. Le regioni con il maggior numero dei migranti accolti sono la Lombardia (13 per cento del totale), la Sicilia (11 per cento) e il Veneto (8 per cento). (ec)