27 aprile 2016 ore: 17:14
Immigrazione

Tremila minori stranieri rifiutati, "grave il blocco della Gran Bretagna"

Zampa, vice presidente della Commissione bicamerale Infanzia: "Che una grande nazione come la Gran Bretagna sbarri l'accesso a 3000 minori stranieri non accompagnati è il segno dello smarrimento del rispetto dei diritti e delle norme internazionali"
Mani di minori stranieri non accompagnati (Msna) - SITO NUOVO

ROMA - "Che una grande nazione come la Gran Bretagna sbarri l'accesso a 3000 minori stranieri non accompagnati e'' davvero il segno dello smarrimento non solo di ogni solidarieta'' ma anche e soprattutto del rispetto dei diritti e delle norme internazionali. Mai ci si sarebbe attesi che nella patria dei diritti si violasse la Convenzione Onu per la protezione dei minori. Apprendiamo infatti con sgomento che la Gran Bretagna ha cambiato idea e deciso di non accogliere, come annunciato, 3000minori profughi gia'' approdati in Europa compresi quelli che da mesi si trovano a Calais. Inquieta anche la ragione del rifiuto finalizzato a scoraggiare i viaggi dei minori soli verso l''Europa. Viaggi che certamente non si fermeranno nemmeno dopo l''intervento inglese, deciso ieri, di prelevare lo stesso numero di minori dai campi di Giordania e Libano. Siamo di fronte ad una decisione che viola tutti i trattati sui diritti dei minori e che sembra voler ignorare il diritto alla mobilita'' di questi bambini in fuga da fame, malattia, guerra e violenze inaudite ad opera delle organizzazioni terroristiche". Cosi'' Sandra Zampa, vice presidente della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza del Pd, commenta la decisione del governo inglese.

"È inaccettabile- prosegue Zampa- che proprio oggi, quando assistiamo ad una crisi umanitaria che si aggrava a causa della continua minaccia della violenza terroristica, un governo europeo possa pensare di scoraggiare l''emigrazione dei minori, quando invece tutte le associazioni umanitarie chiedono che siano creati corridoi umanitari che consentano a questi bambini di mettersi in salvo prima di arrivare ai porti e cadere vittime dei mercanti di vite umane. Solo cosi'', con un''azione comune che veda impegnata l''Europa e tutti i paesi uniti si puo'' davvero cercare di tutelare la vita dei minori esposti a guerre e violenze nel rispetto di tutti i trattati internazionali che ne tutelano i diritti. E'' grave questa retrocessione sui diritti dei minori che risponde a logiche di politica interna dei singoli paesi e non tiene conto della fragilita'' di questi migranti ''speciali'' e del loro diritto di mettersi in salvo. È grave dover constatare che la violenza subita dai bambini uccisi dal terrorismo, sepolti vivi, trucidati solo qualche tempo fa sembri oggi gia'' dimenticata". (DIRE)

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