28 marzo 2013 ore: 11:57
Economia

Un'oasi naturale e un parco avventura al Sud, sostenibili e ''eretici''

BELLE IMPRESE. ''Orme nel parco'', modello europeo di best practice per il turismo sostenibile, in nei pochi anni ha accolto circa 100 mila visitatori. Parte da qui il progetto delle Imprese Eretiche, unite dallo stesso obiettivo: l’economia sostenibile
www.ormenelparco.it Orme nel parco - l'impresa turistica avviata nella Sila catanzarese

Una delle attività organizzate all’interno del parco-avventura

Catanzaro. “Il secondo raduno delle Imprese Eretiche è stato un successo straordinario. Un’iniziativa che ha ottenuto grande riscontro perché abbiamo individuato dei punti fermi, abbiamo condiviso idee comuni e consapevolezza fra un gruppo di imprenditori che hanno lo stesso obiettivo, l’economia sostenibile”. A parlare così è Massimiliano Capalbo, product manager dell’impresa turistica “Orme nel parco” che di recente ha promosso e organizzato il secondo raduno nazionale delle Imprese Eretiche con la collaborazione di Nuccio Cantelmi, curatore del blog www.ereticamente.it. La manifestazione si è tenuta in un albergo di Villaggio Mancuso nella Sila piccola catanzarese ed ha chiamato a raccolta imprese individuali e non. “Abbiamo invitato aziende che offrono un servizio, un prodotto innovativo sul piano della sostenibilità ambientale. Sono realtà piccole – spiega Capalbo, contattato telefonicamente da Redattore Sociale - ma che riescono a creare nuove sinergie, fattore questo fondamentale in un momento fortemente critico come quello che stiamo vivendo. Una crisi – commenta il product manager – dettata dall’assenza di nuove idee, dall’incapacità di rinnovarsi”. 

Per Capalbo “è stata una scelta vincente radunare nello stesso posto tante realtà simili. In questo modo – sottolinea – abbiamo cercato di far sentire meno soli gli imprenditori che, invece, avrebbero bisogno di più sostegno e maggiore fiducia”. Altro elemento da tenere in considerazione è la location scelta per la seconda edizione del raduno delle Imprese Eretiche. “Abbiamo volutamente scelto Villaggio Mancuso che è un posto incantevole per le sue bellezze naturali. Un angolo di Calabria che, sul piano turistico, ha tante potenzialità ma che la cattiva gestione politica ha fatto decadere e precipitare nell’oblio e nell’abbandono”.  “Orme nel parco” è nata nel 2006 ed è il più grande parco avventura del Sud; incastonato nei boschi incontaminati della Sila catanzarese, è un’oasi naturalistica che in nei pochi anni di attività ha accolto circa 100 mila visitatori. “Insieme a Giovanni Leonardi e ad altri collaboratori abbiamo pensato di dare vita a questa impresa turistica per valorizzare una nostra risorsa straordinaria, le nostre bellezze naturali. In questi anni – racconta Capalbo - abbiamo cominciato a farci conoscere anche all’estero. Per i nostri progetti e le nostre iniziative siamo stati invitati in Bulgaria nel 2010, in Romania e Finlandia nel 2011. Proprio ieri – puntualizza il product manager –  a Limoges, in Francia, ho partecipato ad una conferenza internazionale per illustrare il progetto europeo ‘Robin Wood’ sul turismo sostenibile. Il progetto ha coinvolto molti Paesi dell’Ue tra cui l’Italia con le regioni della Calabria e della Liguria. Su questa iniziativa, in particolare, siamo stati chiamati come stake-holder, ci hanno individuato come modello di best practice”.

L’impresa turistica di “Orme nel parco” organizza attività all’interno del parco-avventura ed in zone montane di tutta la Calabria. Inoltre da due anni, grazie alla collaborazione di Nuccio Cantelmi, sono stati avviati anche gli incontri nelle scuole. “Abbiamo incontrato migliaia di studenti – evidenzia Capalbo – ai ragazzi facciamo conoscere aspetti e luoghi del nostro territorio spesso mai visitati e poco conosciuti. Alle giovani generazioni vogliamo lanciare un messaggio preciso e cioè che una Calabria diversa è possibile, per fare impresa e per una migliore qualità di vita”. (Maria Scaramuzzino)

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