Una scuola per pizzaioli rivolta ai minori a rischio di Nisida
fratelli la bufala
NAPOLI - Quaranta metri quadri di fianco al dormitorio pubblico di via De Blasis, nel cuore di Napoli, trasformati in pizzeria per i poveri. Un’iniziativa promossa dall’associazione Scugnizzi e dalla catena “Fratelli La Bufala” con la collaborazione del comune di Napoli che ha messo gratuitamente a disposizione i locali. Da una parte i ragazzi delle periferie, con storie familiari difficili alle spalle e il rischio di essere fagocitati dalla criminalità, dall’altra i tanti senza tetto che ogni notte cercano riparo nel dormitorio e occupano con cartoni e coperte angoli di marciapiede lungo le strade del centro antico.
Da oggi “La pizzeria dell’Impossibile” cerca di offrire loro un aiuto e un’opportunità. Il progetto prevede la realizzazione di una scuola per pizzaioli rivolta ai minori a rischio. Qui potranno imparare l’arte dell’impasto e allo stesso tempo offrire cento pizze al giorno ai senza dimora. I migliori pizzaioli avranno poi la possibilità di essere selezionati dalla holding campana e assunti nei loro ristoranti in giro per il mondo. “Riteniamo giusto che le imprese diano il loro aiuto ai più deboli in un periodo di grande crisi - spiega il presidente della holding Giuseppe Marotta - ma anche noi ne traiamo un vantaggio. Dall’esperienza analoga avviata nel carcere minorile di Nisida ‘Finché c’è pizza c’è speranza’ abbiamo individuato tra i ragazzi due valenti cuochi, che oggi lavorano con successo per le nostre filiali a Malto e al Cairo. Speriamo di poter fare lo stesso con i nuovi iscritti”.
L’idea della pizzeria è di Antonio Franco, fondatore dell’associazione Scugnizzi, che da anni lavora con i ragazzi dell’aria penale: “Crediamo che la prevenzione sia fondamentale, proprio nell’esperienze in carcere abbiamo maturato la convinzione che quei minori non si sarebbero trovati lì se solo avessero avuto un’opportunità – dice – Nostro dovere è dunque procurargliela. Occorre avviare molte più esperienze come questa, che mettano a sistema volontariato, associazionismo, imprese e istituzioni”. Il comune ha dato il suo contributo mettendo a disposizione gratuitamente i locali di sua proprietà e avviando le procedure di selezione per gli aspiranti pizzaioli. “Stiamo imponendo l’idea che il patrimonio non debba fruttare solo in termini strettamente economici, ma che possa produrre un ritorno ancora più importante in reddito sociale e civico”, sottolinea il sindaco de Magistris.
In occasione dell’inaugurazione è stata presentata anche un’iniziativa dedicata a Scampia: i clienti dei ristoranti “Fratelli La Bufala” potranno acquistare a prezzo scontato l’e-book o il libro “I sogni dei bambini di Scampia son desideri”, scritto dai ragazzi del quartiere ed edito dalla Chiariello – Ebonedizioni.com, il cui ricavato servirà a finanziare progetti degli alunni delle scuole dell’area Nord. (Napoli Città Sociale)