"La casa di Paolo": scuola di informatica nel quartiere d'infanzia di Borsellino
box PALERMO – “La casa di Paolo” sarà un centro per i ragazzi del quartiere popolare della Kalsa dove visse e trascorse la sua infanzia Paolo Borsellino, il giudice ucciso dalla mafia. Il progetto è stato voluto dal fratello Salvatore che per questo ha raccolto i fondi con il movimento delle Agende rosse. Ieri l'inaugurazione alla presenza dei fratelli del magistrato, Salvatore e Rita, ma anche dei sindaci di Napoli, Luigi de Magistris, e di Messina, Renato Accorinti. L’obiettivo è quello di aprire una scuola di informatica pensata per i giovani del quartiere Kalsa. “Niente luogo di memoria e di lapidi – dice Salvatore Borsellino -, ma lì i giovani del rione dove è cresciuto mio fratello incontreranno la possibilità di trovare nuova crescita”. Quella che fu la farmacia alla Kalsa di Palermo del papà di Paolo, Rita e Salvatore Borsellino adesso diventerà la "Casa di Paolo". “Abbiamo fatto anche qualcosa di più – ha detto Salvatore Borsellino – abbiamo anche acquisito un locale attiguo per farne una sede più grande, più agevole. Non sarà un luogo solo di memoria, ma abbiamo fatto in modo che qui in questa casa chi verrà possa incontrare Paolo Borsellino”. (set)