Accoglienza migranti, a Bologna attivati in tempi brevi 1.700 posti Sprar
Bologna - Nell'area metropolitana di Bologna saranno attivati, in tempi brevi, "circa 1.350 posti Sprar per adulti e 350 per i minori, su un totale di circa 1.700 posti previsti" per il triennio 2017-2019. Questi i dati forniti, in commissione a Palazzo D'Accursio, dalla dirigente del Servizio protezione internazionali dell'Asp (Azienda per i servizi alla persona) Annalisa Faccini, che spiega anche che, oltre ai progetti gia' in corso riguardanti i migranti adulti e minorenni, "ne stiamo costruendo un terzo, piu' piccolo, sulle persone vulnerabili".
Faccini conferma anche che i posti da attivare "saranno ricavati dalla conversione di posti Cas (Centri di accoglienza straordinaria) gia' esistenti". Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo, che coglie l'occasione per ribadire che "bisogna puntare su un'accoglienza programmata e sostenibile, per questo si e' optato per una progettazione triennale". Complessivamente, specifica l'assessore, sono previsti "2.246 posti Sprar per gli adulti, 400 per i minori non accompagnati e 30 per le persone vulnerabili". Infine, Rizzo Nervo sottolinea con soddisfazione che "finora nel sistema di accoglienza di Bologna non si sono verificati episodi di malagestione o di frode", e conferma che la volonta' dell'amministrazione e' di portare a termine "il percorso di transizione dal sistema Cas a quello Sprar, che pero'- precisa- convivranno ancora a lungo, motivo per cui speriamo e crediamo che si possa costruire un sistema virtuoso per accompagnare questo percorso". (DIRE)