Lavoratori migranti, nuova tendopoli a San Ferdinando. "E’ inadeguata"
La nuova tendopoli per i migranti di San Ferdinando
La nuova tendopoli per i migranti di San Ferdinando |
SAN FERDINANDO - Sono ancora in corso le operazioni di trasferimento dei migranti dalla vecchia alla nuova tendopoli realizzata a San Ferdinando, cittadina della piana di Gioia Tauro, dove lavorano ormai da anni migliaia di immigrati impegnati per la maggior parte in agricoltura. La nuova tendopoli può contenere fino a 600 persone; nel vecchio insediamento risiedevano 400 migranti, 200 dei quali si sono già trasferiti. Il nuovo campo è dotato di servizi igienici, corrente elettrica e mensa comune, vigilanza, pulizia, lavanderia, raccolta differenziata ed altro ancora. Servizi del tutto inesistenti nella precedente bidonville che, di recente, era stata anche parzialmente distrutta da un incendio.
La nuova tendopoli è frutto di un’azione sinergica tra Regione Calabria, prefettura e provincia di Reggio Calabria, Protezione civile regionale, Croce rossa, Caritas diocesana di Oppido-Palmi, le amministrazioni comunali di San Ferdinando e Rosarno. “La nuova tendopoli, che è una soluzione temporanea, vuole assicurare ai migranti la dignità che essi meritano attraverso strutture idonee. Le finalità dell’intervento sono volti a garantire condizioni di accoglienza ed ospitalità decorose in un contesto di massima trasparenza e legalità, nel quadro di un più vasto progetto di integrazione condiviso dalle comunità locali e gestito in sinergia con l’associazionismo locale”. Il prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari ha così spiegato la funzione della nuova struttura di accoglienza.
L'interno della nuova tendopoli di San Ferdinando |
“Il trasferimento – ha aggiunto il prefetto – avverrà su base volontaria e si innescherà in un progetto di accoglienza diffusa che la prefettura sta costruendo con le organizzazioni agricole e con i comuni della Piana, al fine di individuare strutture per accogliere stabilmente i migranti. La vecchia tendopoli sarà rasa al suolo e il sito sarà bonificato, quando tutti i lavoratori saranno andati via”.
Di Bari ha precisato che “spetterà al nuovo commissario governativo per l’accoglienza, il prefetto Andrea Polichetti, continuare l’opera avviata in piena collaborazione con la prefettura reggina, la quale verificherà l’andamento del trasferimento già nei prossimi giorni”.
Il nuovo campo, che sarà gestito dal Comune di San Ferdinando, non è stato accolto favorevolmente da tutti gli immigrati. Per domani sera (martedì 22 agosto) è in programma un’assemblea promossa dal coordinamento lavoratori agricoli dell’Unione sindacale di base che ritiene “la nuova tendopoli inadeguata e non rispondente al bisogno di inserimento abitativo dei migranti. Un’opera – fa notare il coordinamento dell’Usb - decisa senza il coinvolgimento dei lavoratori”.
I migranti della tendopoli ritirano il pranzo alla mensa comune |
I rappresentanti sindacali assicurano la massima attenzione sulle questioni riguardanti “la creazione di spazi di socializzazione, evitando l’utilizzo di dispositivi che compromettano o offendano la piena affermazione dei fondamentali principi, a tutela della dignità delle persone. Come per esempio – rimarcano - l’autonomia nella gestione della cucina. Non vogliamo nessuna imposizione alimentare: libertà nella scelta e nella gestione di ciò che ognuno vuol mangiare”. Domani, dunque, si darà vita ad un’assemblea di valutazione per ribadire “la necessità della sindacalizzazione nella filiera agricola, soprattutto la convocazione di un tavolo permanente sulla stabilità abitativa per gli stanziali e il rispetto delle norme contrattuali, coinvolgendo la Regione e i comuni interessati nonché i datori di lavoro e le organizzazioni dei lavoratori”. (msc)