Libia, ministro del Rwanda: no ai migranti schiavi, ne accoglieremo 30 mila
ROMA - "Per gli africani venduti in Libia: il Rwanda e' piccolo, ma troveremo posto!". Lo ha annunciato Louise Mushikiwabo, ministro degli Affari esteri del Rwanda, in risposta al fenomeno rivelato di recente dalla Cnn sull'esistenza di un mercato degli schiavi in Libia.
"Il Rwanda, come il resto del mondo, e' inorridito dalle immagini della tragedia che si sta verificando in Libia- ha affermato l'esecutivo in un tweet- dove uomini, donne e bambini africani sono stati catturati e ridotti in schiavitu'".
Il ministro Mushikiwabo, stando alla stampa africana, ha chiarito che la decisione del governo di Kigali "e' appena stata presa, quindi numeri e risorse sono ancora in fase di discussione, ma stimiamo che il Rwanda potra' accogliere circa 30mila migranti bloccati in Libia".
Con tale impegno Kigali dimostra di aver recepito l'appello lanciato ieri dal presidente della Commissione dell'Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, che in plenaria ha esortato i 55 Stati membri e tutti i cittadini a "mettere in comune le risorse e alzare la voce in supporto dei fratelli e sorelle che stanno soffrendo in Libia". (DIRE)