Stranieri in Italia, il 53% è cristiano. I musulmani sono quasi un terzo
Complessivamente, tra italiani e stranieri che professano altre religioni, il 10% dell’intera popolazione è costituito da non cattolici e ciò enfatizza la necessità di incrementare il dialogo interreligioso, tenuto anche conto che i musulmani e i mormoni (a Roma) e i buddhisti (a Milano) hanno costituito proprio in Italia il loro centro di culto più grande d’Europa.
Viene tenacemente contrastato anche il dialogo ecumenico e interreligioso, quello enfatizzato invece da Papa Francesco con i suoi viaggi a Lund, in Svezia (fine ottobre 2016), per aprire l’anno dedicato a Lutero nella ricorrenza di 500 anni delle sue famose tesi di Wittenberg, e al Cairo, in Egitto (aprile 2017), in visita al Grande Imam dell’università al Azhar. Un segno di apertura in tal senso è stata l’istituzione di un Consiglio per i rapporti con l’Islam italiano da parte del Ministero dell’Interno, che ha portato alla firma , nel febbraio 2017, di un “Patto nazionale per un Islam italiano”, sottoscritto dalle più importanti organizzazioni musulmane cui fanno capo le moschee.