Carcere, frena il calo dei detenuti: al 31 maggio 7,8 mila presenze in meno rispetto a febbraio
ROMA - Si attenua il calo della popolazione penitenziaria registrato sin dai primi mesi dell’emergenza coronavirus. I dati al 31 maggio 2020, infatti, mostrano ancora una diminuzione dei detenuti nelle carceri italiane, ma il trend non è paragonabile a quello verificatosi tra marzo e aprile. Sono 53.387 i detenuti presenti nei 189 istituti penitenziari italiani (a fine aprile erano 53.904, mentre a fine febbraio 2020 erano oltre 61 mila), contro una capienza regolamentare dichiarata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria di 50.472 posti. A fine maggio, quindi, ci sono oltre 7,8 mila detenuti in meno rispetto ai mesi precedenti alla pandemia.
L’emergenza coronavirus, tuttavia, ha di fatto invertito una tendenza al rialzo dei numeri della popolazione carceraria. Dopo il picco di oltre 67 mila detenuti registrato nel 2010 sono dovuti passare ben cinque anni affinché i dati potessero scendere in modo significativo. Dal 2015, però, il numero dei detenuti è tornato a crescere costantemente portando la popolazione penitenziaria a superare quota 60 mila presenze già dalla fine del 2019. In calo anche il numero di detenuti stranieri presenti: al 31 maggio sono 17.572, mentre il 29 febbraio 2020 erano 19.899.