L’autismo non è un disturbo
Fin da quando due psichiatri, Leo Kanner e Hans Asperger, notarono negli anni ’40 del secolo scorso comportamenti insoliti in bambini da loro denominati “autistici” perché mostravano una sorta di “chiusura in se stessi”, si dibatte sulle ragioni di questi comportamenti, ma sulla scelta di considerarli sintomi di un disturbo, di una patologia specifica, non si è mai discusso in maniera approfondita. I comportamenti erano e sono ancora oggi considerati così atipici da dare per scontato che siano sintomi di un disturbo.