13 settembre 2018 ore: 09:50
Disabilità

“Da geranio a educatore”: Claudio Imprudente si racconta in un libro

di Chiara Ludovisi
Quando nacque, nel 1960 a Bologna, i medici dissero ai genitori che sarebbe stato un “vegetale”. Ma Rosanna e Antonio lo “coltivarono” con fiducia, scegliendo che fosse un “geranio”. Nel libro, edito da Erickson, un’antologia di esperienze e temi
"Da geranio a educatore" - copertina

Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che “è destinato a essere un vegetale”, voi come reagireste? Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: “se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio”.

E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del Centro Documentazione Handicap al Progetto Calamaio, dalla laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione al Premio Provincia di Bologna, Imprudente traccia un sentiero che attraversa i suoi contesti relazionali più significativi, consegnando al vento della storia, come fossero semi, i frammenti di un percorso possibile. Un immaginario viaggio pedagogico nel tempo e nello spazio, dove ai ricordi si mescolano liberi pensieri su comunicazione e cultura della diversità. 

Non una vera e propria biografia, né un saggio scientifico, ma un’antologia di esperienze e temi, nella speranza che in poche pagine il lettore possa cogliere questo semplice messaggio: se impariamo a non dare mai nulla per scontato, anche un geranio può educare all’inclusione. Infinite sono le potenzialità nascoste da far germogliare e infiniti sono i percorsi che è possibile intraprendere quando i semi vengono nutriti con la giusta dose di fiducia. Se poi si fertilizza il tutto con un pizzico di ironia, l’umoristica metafora floreale quasi viene da sé: dovevo essere per sempre un vegetale, quindi ho scelto di essere un geranio. 

Le esperienze raccolte in questo libro, “Da geranio a educatore” (Erickson, pp. 128, € 17), sono solo piccoli frammenti di un più ampio cammino che l’autore ha percorso in compagnia di tante persone grazie alle quali, un gesto d’amore dopo l’altro, il geranio si è potuto trasformare in educatore. 

Claudio Imprudente, formatore, giornalista e scrittore, è “germogliato in un robusto vaso” di fiducia. Dal balcone della vita ha visto passare tante amicizie che lo hanno aiutato a fiorire nel suo percorso di consapevolezza, con le quali ha fondato la comunità Maranà-tha e il Centro Documentazione Handicap di Bologna. Grazie al Progetto Calamaio ha seminato con ironia cultura dell’inclusione nelle scuole di tutta Italia. 

Enrico Papa, sociologo e counselor, allo studio interdisciplinare coniuga la passione per la danza e il gioco. Entusiasta della nonviolenza nella comunicazione, ne disattende puntualmente gli insegnamenti. Si contraddice, critica e va spesso in collera. Da bambino aveva paura delle persone con disabilità.

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