9 settembre 2014 ore: 16:20
Immigrazione

A Palermo altri 400 migranti, "famiglie con tantissimi bambini"

La prima accoglienza sarà gestita della Caritas ma già da stasera è previsto un volo per trasferire un gruppo di migranti a Roma. Orlando chiederà un'audizione al commissario europeo per l'immigrazione per evidenziare la situazione dei comuni siciliani.
Caritas Palermo Volontari a Palermo. Bambini giocano con palloncini colorati

Foto: Caritas Palermo

PALERMO – Sono arrivati stamattina al porto di Palermo 402 migranti, soccorsi dalla nave mercantile Apageon nei giorni scorsi nel canale di Sicilia nell’ambito di Mare Nostrum.

Tra loro ci sono 229 uomini e 76 donne, di cui due incinta, di nazionalità egiziana, sudanese, palestinese e siriana. 97 i minori, 19 non accompagnati, di cui 11 neonati. I minori non accompagnati fino a questo momento identificati,  verranno presi in carico dal comune e verranno accolti nella comunità Arca di Noè gestita dall’associazione Ius Vitae.
Ad accogliere i migranti la task force voluta dal prefetto di Palermo Francesca Cannizzo. L’assistenza sulla banchina del porto del capoluogo siciliano è stata regolarmente garantita dall’Ugem, l'unità per la gestione delle competenze comunali relative all'emergenze migranti supportata dall’attività della prefettura, della protezione civile, dell’Asp di Palermo, della Croce Rossa e dei volontari della Caritas. In queste ore in particolare, la Caritas si appella alla cittadinanza per reperire vestiario per i più piccoli e latte pediatrico.

La Caritas diocesana di Palermo nelle sue strutture Cas (Centri di accoglienza straordinaria) ospiterà complessivamente 365 migranti, di cui 200 - per lo più nuclei familiari siriani e palestinesi - al Villaggio Ruffini e 165 al centro San Carlo e Santa Rosalia. Un gruppo di migranti verrà trasferita già nel pomeriggio, con un volo ponte, a Roma presso altre strutture di accoglienza della città. “Questa volta ci sono tantissimi gruppi familiari con tantissimi bambini  - dichiara il direttore della Caritas Sergio Mattaliano, presente al porto – e alcuni minori stranieri non accompagnati. Quello che traspare di più è la sofferenza nei volti di queste persone. Sono prevalentemente di origine siriana e palestinese. Anche se si tratta di siriani molto poveri e denutriti il loro stato di salute è complessivamente buono”.

Intanto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando presente allo sbarco di oggi, anche in qualità di presidente dell’Anci, chiede aiuto all’Europa per lo stato di pressione in cui si trovano i comuni siciliani. “Continuiamo ad assistere – ha detto - ad un dramma umano che lascia indifferente e insensibile soltanto l’Europa, capace di lasciare da sole le amministrazioni locali siciliane di fronte ad un problema inequivocabilmente di carattere europeo. Per questo, come presidente di Anci Sicilia ribadisco che chiederò un'audizione al commissario europeo per l'immigrazione e alla commissione competente per evidenziare la drammatica situazione che si trovano a vivere quotidianamente i Comuni, data l'assoluta centralità della Sicilia in questa emergenza umanitaria”.

Orlando, ribadendo che la voce dei comuni è rimasta inascoltata, ha ricordato come nei primi quattro mesi del 2014 c’è stato un aumento del 823% di arrivi di migranti verso l’Italia rispetto allo stesso periodo del 2013. Da gennaio ad aprile di quest’anno, secondo i dati dell’agenzia Frontex, si sono registrati già 25.650  arrivi i Sicilia e 660 in Puglia e Calabria. “Questi dati dimostrano in maniera chiara e certificata che, sulla vicenda dell’immigrazione in Europa, la Sicilia riveste una posizione diversa da ogni altra regione europea”. (set)

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