Autobiografia di un uomo che non si arrende
Costanzo Ferraro nasce nel 1971 a Piano di Sorrento e, in seguito ad alcune complicanze del parto, convive dalla nascita con una disabilità fisica. Lo racconta nella sua autobiografia "Cimettolafaccia", redatta da Silvia Lavalle e pubblicata da Valigie Rosse nella collana narrativa Gli Asteroidi. Un viaggio in prima persona che parte dalla sua infanzia nell’isola di Capri e arriva fino a Pisa, dove si laurea in scienze dell’informazione e dove non mancano i dolori, le delusioni e le sfide continue. Ma il libro non è solo un ritratto dell’autore, bensì diventa un confronto a viso aperto con il mondo, la società, la politica e, soprattutto, con la disabilità. «Ho un bisogno estremo di dialogo e risposte, di validi interlocutori per mettermi in gioco senza cadere nella trappola dei preconcetti e delle sovrastrutture mentali», riflette Costanzo. E poi, la lotta per un’indipendenza stroncata anche dalla seconda diagnosi di mielopatia cervicale e la ricostruzione di una vita ex novo spesso soggetta a barriere architettoniche e sociali, che però non gli hanno mai fatto perdere la forza di esprimere le sue idee e credere che qualcosa possa veramente cambiare.
(La recensione è tratta dal numero di gennaio di SuperAbile INAIL, il mensile dell’Inail sui temi della disabilità)