Calabria: due sbarchi in poche ore, 729 i migranti soccorsi
CROTONE - Si sono concluse da poco le operazioni di soccorso ed accoglienza dei 172 migranti di nazionalità siriana e palestinese sbarcati quest’oggi nel porto di Crotone. Il gruppo, composto da 25 donne, 5 bambini e 142 uomini adulti, è stato soccorso nelle acque del canale di Sicilia dalla nave “Fenice” della Marina militare. Nel porto della città pitagorica a soccorrere gli immigrati il personale del 118, i volontari di Misericordia, Croce Rossa e le forze dell'ordine. Dopo gli accertamenti sanitari i migranti sono stati tutti accompagnati al Centro d'accoglienza di Sant’Anna.
Lo sbarco di Crotone è avvenuto dopo solo poche ore da quello verificatosi nel porto di Vibo Valentia ieri sera e che ha visto impegnata fino all’alba la macchina per i soccorsi e l’accoglienza di 729 persone. I migranti sono arrivati in porto a bordo della nave “Sirio” della Marina militare, scortata dai mezzi navali di Capitaneria di porto, Guardia di finanza e carabinieri. Gli immigrati sono di diverse nazionalità, tra i paesi d’origine Palestina, Zambia, Nigeria, Eritrea, Pakistan, Sudan, Etiopia, Siria, Mali e Libia. I migranti sono stati visitati dallo staff medico, imbarcato sulla nave Sirio, che ha riscontrato le loro discrete condizioni di salute. Le 729 persone sono state recuperate nei giorni scorsi nelle acque del canale di Sicilia, a bordo di due barconi e un gommone alla deriva.
Tra i migranti soccorsi 587 uomini, 98 donne di cui 2 in stato di gravidanza e 44 minori. Ben collaudata ed efficiente la macchina dei soccorsi messa in campo dal prefetto di Vibo, Giovanni Bruno. Impegnate le forze dell’ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza), guardia costiera e forestale, vigili del fuoco, azienda sanitaria vibonese, protezione civile e associazioni di volontariato. Insieme ai soccorritori, sulla nave sono salite anche le squadre interforze di polizia giudiziaria della squadra mobile, del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza, dei carabinieri e della guardia costiera vibonese.
L’azione tempestiva del pool investigativo interforze, finalizzata ad individuare eventuali scafisti, si è conclusa dopo diverse ore con il fermo di un uomo. Infatti, la raccolta di testimonianze fornite da alcuni migranti, hanno contribuito a definire le responsabilità dell’uomo in questione, di nazionalità tunisina, accusato dai migranti di essere uno scafista. L’uomo è in stato di fermo a disposizione della procura della Repubblica di Vibo Valentia. Successivamente si è provveduto alle attività di sbarco, all’identificazione ed al trasferimento dei migranti in diverse strutture ricettive, secondo il piano di accoglienza predisposto dal ministero dell’Interno. In particolare 148 migranti permarranno nella provincia di Vibo ed i rimanenti verranno trasferiti nelle altre regioni. (msc)