Se una diagnosi stravolge la vita di un’attrice famosa
Cosa succede nella vita di una nota attrice e produttrice cinematografica quando le viene diagnosticata la cistite interstiziale cronica, malattia "invisibile", dolorosa e invalidante? Alla 57enne Francesca Neri è successo nel 2016 e la sua vita è entrata nel vortice medicale, alla ricerca dell’urologo illuminato e della cura meno invasiva, condita dalla "pervicace volontà di non rassegnarmi all’avere a che fare con una patologia cronica". Poi la lenta accettazione di un’esistenza stravolta anche dalla seconda diagnosi di fibromialgia, con origini neurologiche: non più uscite, aerei, relazioni sociali, ma immobilità domestica decisa dal suo corpo, sofferente insieme all’anima. "Il tempo della stasi è un tempo fecondo, di conoscenza, di scoperta, anche se il paesaggio è sempre uguale - nel mio caso, quattro pareti pittate di bianco, un terrazzino che dà su uno spazio chiuso, un trapezio di cielo", riflette. «Basta pressione, basta set, basta stress, basta interviste, telefonate, fotografie. Punto e basta». Intanto, l’impossibilità di leggere con "la testa sempre altrove, impegnata nel resistere al dolore", la distrazione trovata nelle serie tv e nel burraco. Ma dalla malattia, come racconta lei stessa in questo volume di auto-analisi, impara "a distinguere le ferite emotive".