Servizio civile, con le risorse disponibili saranno 58 mila i posti messi a bando nel 2018
ROMA - “Con le risorse disponibili, nel 2018 saranno quasi 58 mila i posti messi a bando per i giovani da impiegare in progetti di servizio civile”. È quanto annuncia il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, dopo che il 7 febbraio la Consulta nazionale ha dato unanimemente parere positivo al “Documento di programmazione finanziaria 2018”, che ora andrà alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e che seguirà poi l’iter previsto, fino alla registrazione da parte degli organi di controllo.
“La programmazione finanziaria per il 2018 – spiega il Dipartimento - può contare su risorse statali pari a 292,1 milioni di euro, a conferma del trend in crescita dei fondi disponibili”, che lo scorso anno erano stati di poco inferiori, pari a 276,9 milioni. Rispetto al 2016 l’incremento del finanziamento del contingente del bando annuale ordinario di servizio civile è stato del +30,2% e addirittura del +52,0% rispetto al 2015, quando i fondi a disposizione furono poco più di 192milioni.
Grazie a tali risorse, con il bando 2018 il Dipartimento potrà aprire la selezione per 51.408 giovani volontari, dei quali 48.200 da impiegare in progetti in Italia, 800 all’estero, 1.400 in progetti di sperimentazione del Servizio civile universale e 1.008 da impegnare nelle attività di accompagnamento ai grandi invalidi e ciechi civili. Nel 2017, le risorse statali del Fondo nazionale avevano permesso l’avvio in servizio di 48.551 giovani. Inoltre grazie a fondi europei, risorse messe a disposizione da altre Amministrazioni statali e programmi speciali, come ad esempio i Corpi Civili di Pace, saranno selezionati ed avviati altri 6.548 volontari, portando il totale dei posti disponibili a 57.956.
“Per garantire questo risultato – spiega ancora la nota stampa - , il Dipartimento sarà impegnato in un lavoro ancora più intenso rispetto a quanto realizzato nell’anno appena trascorso; anno in cui, grazie alle misure di ottimizzazione della spesa adottate e alle azioni condotte per l’efficientamento della struttura, la spesa per il funzionamento del Dipartimento ha inciso sull’importo totale solo per l’1,45%, con una riduzione dello 0,13% rispetto al 2016”.
Nel corso della Consulta sono stati illustrati anche il Piano delle verifiche dei progetti di servizio civile nazionale, il Piano dei controlli su enti e il Piano di comunicazione.
Nello specifico “il Piano verifiche, che ha come obiettivo l’esame di conformità tra il progetto approvato e quanto stato realizzato o si sta realizzando – precisa il Dipartimento - prevede un numero complessivo di 554 verifiche (a fronte delle 505 dello scorso anno) da effettuarsi sul 6,6% del totale delle sedi. Ogni Ente che ha o ha avuto anche un solo progetto attivo nel 2017 riceverà almeno una verifica”. Il “Piano controlli”, che punta a verificare la permanenza dei requisiti che hanno determinato l’iscrizione degli enti agli albi, “riguarderà un campione di 8 enti iscritti all’albo nazionale (circa il 6% del totale) e di 331 sedi (circa il 4% del totale), che non andranno a coincidere con nessuna delle 554 sedi sottoposte a verifiche”. (FSp)