Verso le Giornate di Bertinoro: l’economia riparte dal sociale
BERTINORO (Forlì) – Immaginare un nuovo modello di sviluppo che si concentri non solo sugli aspetti economici ma anche sulle tematiche sociali e civili. È il senso della quattordicesima edizione delle Giornate di Bertinoro per l’economia civile che si svolgerà il 10 e 11 ottobre e in cui interverrà anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. “Dal dualismo alla co-produzione. Il ruolo dell’economia civile” è il tema dell’evento organizzato dall’Aiccon, che riunisce ogni anno i protagonisti del Terzo settore, dell’università e delle istituzioni. Due giorni in cui si discuterà di risorse e di luoghi di co-produzione generativi di innovazione sociale e del ruolo delle famiglie, comunità e imprese nella produzione di welfare. “Passare da un modello duale a un modello di co-produzione – spiega Paolo Venturi, direttore di Aiccon – vuol dire coinvolgere nel processo di produzione e ridistribuzione della ricchezza un terzo soggetto rispetto al mercato e allo Stato: l’ambiente sociale”. Il punto su cui discuteranno i diversi ospiti partirà del presupposto che non è più solo un’impresa a generare la ricchezza su un territorio ma l’esatto contrario: “I concetti su cui insistere sono innovazione sociale e responsabilità sociale condivisa – continua Venturi – questo permette di produrre capitale e una nuova governance che genera un welfare più attento”.
Ad aprire l’evento il 10 ottobre, sul tema centrale della manifestazione, interverrano Stefano Zamagni, presidente della Commissione scientifica di Aiccon, Luigi Bobba, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Giorgio Alleva, presidente dell’Istat e Gianpaolo Barbetta, Università Cattolica di Milano. La discussione si concentrerà sulle trasformazioni che interessano la società italiana e nel ricercare una soluzione che porti al passaggio da un tipo di welfare re-distributivo a un welfare generativo, dove i beneficiari non siano considerati solo utenti passivi portatori di bisogni ma assetholder, ossia anche portatori di risorse. “È ormai noto che accanto a un dualismo economico e sociale tra il Nord e il Sud Italia negli ultimi 10 anni si è accentuato il dualismo civile – dice Stefano Zamagni – e questo è per certi aspetti molto preoccupante perché mentre per accorciare il dualismo economico è possibile pensare a iniziative di intervento infrastrutturali e industriali, per ridurre il dualismo civile ci vuole ben altro. Le Giornate di Bertinoro vogliono scandagliare questo aspetto e soprattutto avanzare proposte risolutive a questo problema”.
A raccontare in cosa consiste la ricerca di un modello di sviluppo differente, che tenga insieme l’aspetto sociale e civile di un territorio con quello economico ci saranno 5 persone che spiegheranno le loro diverse esperienze in realtà differenti: Marco Cataldo dell’Officine Cantelmo (Lecce) e CoopStartUp, Andrea Paoletti di Casa Netural (Matera), Daniela Selloni di Sharexpo (Milano), Riccarda Zezza di Piano C – Co-working (Milano) e Giancarlo Ciarpi, direttore generale della Banca della Maremma – Credito Cooperativo. A concludere la due giorni di incontri e dibattiti interverrà anche il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociale Giuliano Poletti. (dino collazzo)