500 dipendenti, 600 volontari: la realtà della Lega del Filo d'Oro
ROMA - La Conferenza "Libertà e partecipazione" che inizierà domani a Senigallia, organizzata dal Comitato delle persone sordocieche, oltre a rappresentare un momento di incontro, conoscenza e approfondimento su tematiche comuni servirà anche ad illustrare i traguardi raggiunti dalla Lega del Filo d’Oro nei suoi 50 anni di attività a fianco delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Gli ultimi dieci dei quali hanno registrato una crescita esponenziale dell’associazione: 5 centri residenziali – Osimo, sede nazionale dell’ente, Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA) e Termini Imerese (PA) – 2 sedi territoriali, a Roma e Napoli – oltre 500 dipendenti, circa 600 volontari, 500.000 sostenitori attivi. Un mezzo secolo pieno di traguardi raggiunti e di nuove importanti sfide al fianco di persone che si trovano dal buio silenzio alla scoperta del mondo. La sordocecità è una combinazione della perdita, totale o parziale, della vista e dell’udito che è di ostacolo o impedisce di svolgere le normali funzioni della vita quotidiana. Quando oltre al deficit visivo o uditivo sono presenti altre minorazioni (motorie, intellettive, danni neurologici, malformazioni scheletriche, ecc.) si ha la pluriminorazione psicosensoriale
Alla Conferenza interverrà il Presidente dell’Associazione Francesco Marchesi con una relazione sui 50 anni di attività della Lega del Filo d’Oro, mentre le conclusioni dei lavori saranno affidate al Segretario Generale Rossano Bartoli..