9 novembre 2016 ore: 14:55
Famiglia

"Due mani in più": spesa a domicilio e compagnia per gli anziani soli

In quindici anni hanno fatto la spesa ben 90 mila volte: una bella impresa per i 150 volontari del progetto promosso da Caritas Ambrosiana e Coop Lombardia e rivolto a 400 anziani. Alberto Golo, volontario: "Ho visto tanta solitudine, tanto bisogno di rapporto umano, di scambio". La storia raccontata in un libro
Non autosufficienza, anziani, servizi, caregiver

MILANO - In quindici anni hanno fatto la spesa ben 90 mila volte. Una bella impresa per i 150 volontari del progetto "Due mani in più", promosso da Caritas Ambrosiana e Coop Lombardia: ne hanno beneficiato circa 400 anziani, che hanno ricevuto a casa la spesa. "È una straordinaria avventura umana, perché i volontari non si limitano a portare la spesa a domicilio, ma spezzano l'isolamento e la solitudine in cui vivono molti anziani", spiega Marta Ghezzi, giornalista e autrice del libro "Due mani in più. Il valore di una comunità solidale", edito da Terre di mezzo. Il libro racconta la storia di questi volontari e delle relazioni di amicizia, condivisione e solidarietà che sono nate con gli anziani aiutati. "Bastano due incontri per far scattare il rapporto di confidenza -racconta Alberto Golo, uno dei primi volontari-. Loro riannodano i fili dei ricordi e ritrovano il piacere del racconto, ma anche per noi sono momenti piacevoli, importanti. Ho visto tanta solitudine, tanto bisogno di rapporto umano, di scambio".  

Oggi il libro è stato presentato a Palazzo Marino, in una Sala Alessi gremita da una nutrita rappresentanza dei volontari. "Questo progetto ci fa capire quanto alto sia il valore dei gesti quotidiani. C'è un grande bisogno di mutualità, di creare di nuovo relazioni basate sulla fiducia -sottolinea dal palco don Virginio Colmegna, che quindici anni fa era direttore di Caritas Ambrosiana e fu tra gli ideatori del progetto-. C'è molta paura, diffidenza. Quello che fanno questi volontari non è la classica buona azione, ma rispondono a un bisogno di vivere in una società in cui ciò che conta è la relazione con gli altri". Per l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, "Due mani in più" è l'esempio "di quel che servirà sempre di più nel nostro futuro: il tema della solitudine è un'inevitabile compagna di strada di questi tempi ed è essenziale il coinvolgimento di tutti. Per questo abbiamo dato vita anche ad altre iniziative, come le feste di vicinato, i cuochi sociali o le badanti di condominio". In quindici anni il progetto è cresciuto, ma adesso punta a diventare grande. "È ora di allargare il campo -sottolinea Alfredo De Bellis, vicepresidente di Coop Lombardia - .  Stiamo pensando a un modo per coinvolgere i cinquantenni rimasti senza lavoro. Siamo aperti a ricevere idee e proposte".  

"Due mani in più" è un servizio gratuito, che viene offerto, grazie ai volontari, in 17 punti vendita di Coop Lombardia. Per accedere al servizio occorre chiamare il numero verde gratuito 800 990 000 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 15). L'operatore prenderà nota di tutto e i volontari si occuperanno di portare a casa la spesa. (dp)

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