Alimentazione, 4 anziani su 10 bevono alcol tutti i giorni
- FIRENZE – Cosa mangiano gli anziani? Fra gli alimenti di gran lunga preferiti dagli over 65 e utilizzati con frequenza giornaliera, figurano frutta fresca e pane (per circa l’85% degli intervistati), seguiti da ortaggi e verdura, cereali e derivati, latte e yogurt (per circa due terzi delle risposte). I prodotti a base di cereali figurano nelle diete quotidiane di oltre la metà delle persone intervistate (52,4%), i formaggi nel 19,5%, le carni trasformate sono presenti in misura maggiore di quelle fresche (9,8% contro il 9%).
E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Auser, Spi Cgil e Fondazione Di Vittorio attraverso 11.000 questionari distribuiti in tutte le regioni presso i centri sociali, le sedi sindacali, i servizi fiscali e di consulenza. I risultati di questa ampia indagine sono stati presentati a Firenze nell’ambito dell’ottava edizione della città che apprende.
Per gli anziani, secondo l’indagine, è difficile rinunciare ad un bicchiere di vino rosso durante i pasti, infatti le bevande alcoliche sono assunte quotidianamente dal 41% degli anziani intervistati. Pesce e uova sono consumati raramente tutti i giorni, la percentuale si abbassa al 4-6% degli intervistati, mentre porzioni quotidiane di legumi sono segnalate dal 7,5% degli anziani. Questi ultimi gruppi di alimenti sono largamente presenti nella dieta settimanale con percentuali comprese tra l’85% e il 90%.
I formaggi, per esempio, sono presenti nella dieta quotidiana del 24,5% degli anziani del Nord-ovest, mentre al Sud e Isole la percentuale scende all’10,5%. Anche la struttura sociale dei diversi territori condiziona molto ciò che si mette in tavola. Il consumo per più di una volta a settimana di carni fresche è intorno al 65% tra Nord- ovest, Nord-est e Centro, scende al 59,6% a Sud e al 49,3% nelle Isole. Per il pesce i rapporti sono differenti e il Sud prevale sulle altre zone d’Italia con il 46,6% degli intervistati, con un consumo più di una volta a settimana.
La quasi totalità degli anziani intervistati (93,1%) consuma i pasti a tavola, la metà pasteggia davanti alla tv magari guardando il telegiornale o il programma preferito. Il tempo dedicato al consumo dei pasti è abbastanza veloce, circa mezzora. I cibi vengono preparati nella cucina di casa propria, solo il 2,1% utilizza convenzioni con trattorie e l’1,2% fruisce della consegna dei pasti già pronti a domicilio.
Tre quarti degli intervistati (75,6%) cucinano i propri pasti per sé e per il coniuge o altri parenti. Ai pasti più veloci corrisponde il minor uso di carni fresche e pesce. Tra le persone coniugate cucinano il 52,4% degli uomini contro il 95,6% delle donne.