Assindatcolf: deducibilità piena al lavoro domestico
Roma - Deducibilita' piena al costo del lavoro domestico, un modo per rilanciare l'economia e sbloccare l'ascensore sociale. A chiederla e' Andrea Zini, vicepresidente Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, oggi a Roma in occasione del Festival del Lavoro. "Questa occasione- dice Zini- mette insieme liberi professionisti che vivono quotidianamente una realta' fatta di casa e famiglia. Il messaggio che arriva da questo Festival, e che e' stato ribadito anche dal ministro Poletti ieri, e' che in futuro bisogna saper coniugare la famiglia e il lavoro, proprio perche' la famiglia e' lavoro". Per Zini e' difficile sviluppare l'ascensore sociale senza gli aiuti statali. "Negli anni 60 ci fu il boom- ricorda- ma oggi e' tutto bloccato. La famiglia puo' svolgere un ruolo importante e rimettere in moto quell'ascensore sociale. Per ottenere questo, pero', e' necessario che il lavoro domestico al femminile si trasformi e venga riconosciuto". Questo cambiamento potrebbe aiutare anche a far emergere il lavoro nero, che per colf e badanti raggiunge oltre il 50%. "Su due milioni di lavoratrici- dice Zini- oltre la meta' sono in nero. Inoltre ci sono tre milioni di famiglie in Italia che vorrebbero appoggiarsi ad una collaboratrice domestica, ma non se lo possono permettere e rinunciano- termina- perche' non vogliono andare contro la legge". (DIRE)