Assistenza domiciliare, in Italia 22 ore l'anno per gli anziani
"Per quanto riguarda l'assistenza domiciliare c'e' una distanza enorme tra i vari Paesi europei e l'Italia: nel nostro Paese sono dedicate 22 ore l'anno agli anziani, mentre per esempio in Germania 28 ore a settimana. Bisogna allora costruire un sistema di assistenza domiciliare partendo da regole comuni e facendo si' che, nonostante ci sia il Titolo V che ha devoluto alle Regioni la responsabilita', ci siano delle linee guida nazionali". Cosi' il presidente della cooperativa Osa-Operatori sanitari associati, Giuseppe Milanese, intervistato dall'agenzia Dire questa mattina a Roma in occasione del convegno 'Misericordia a domicilio' organizzato dall'Iss, dalla Caritas di Roma e dal Centro per la Pastorale Familiare della Diocesi di Roma, che si e' svolto presso la sede dell'Istituto.
"Noi abbiamo- ha proseguito- il piu' basso numero di ultra 65enni assistiti fra i paesi evoluti e fra questi assistiti 22 ore l'anno significa solo una spesa di assistenza a pioggia che non crea sistema. In Olanda e' assistito a domicilio il 21% delle persone, in Canada accade lo stesso. E questo non e' un problema di spesa ma di sistema che va riorganizzato, partendo da una regia nazionale che faccia le regole e dia un ruolo al Terzo Settore, che lo controlli, con sistemi di accreditamento che verifichino i requisiti e misurino gli effetti dell'assistenza. Cosa sogniamo? Un sistema di soggetti autorizzati e accreditati, anche perche' lo Stato non arriva piu' a coprire cio' che c'e' fuori dall'ospedale, tra i quali i cittadini possano liberamente scegliere, probabilmente anche con l'ausilio di agenzie terze che controllino la qualita' dell'assistenza misurandone gli esiti".
Ha aggiunto Milanese: "Questo sembrerebbe facile e in un paese normale ci vorrebbe poco tempo. Il ministro della Salute Lorenzin, intanto, e' molto sensibile su questi argomenti e ne abbiamo parlato piu' volte con lei. Come Confcooperative adesso stiamo portando avanti dei progetti sperimentali e speriamo che per i cittadini italiani ci sia una buona notizia". Per il presidente di Osa, insomma, nel settore dell'assistenza domiciliare serve una legge, esattamente "come si fece anni fa con l'Aids- ha sottolineato- Oggi al convegno abbiamo ascoltato come l'Aids sia stato un momento di affronto a livello nazionale, con una legge (la 135/90) che mise insieme intelligenze e risorse. Oggi sull'assistenza primaria bisogna fare una cosa analoga- ha concluso Milanese- perche' i nostri cittadini ne hanno urgenza". (DIRE)