Centri di servizio per il volontariato, Tabò: "Responsabilizzati dalla fase di crisi"
Stefano Tabò
ROMA – Una sfida di cambiamento per rilanciare il volontariato in un momento difficile di crisi. È questo uno degli obiettivi primari della Conferenza annuale dei Csvnet che si è aperta questo pomeriggio a Lecce e proseguirà fino a domenica 26 maggio. A sottolinearlo è lo stesso presidente dei Centri servizio per il volontariato Stefano Tabò. “La sfida primaria è quella di interpretare con capacità il senso e la promozione del volontariato in una fase di cambiamento, in una fase di crisi che attraversa tutti i livelli della società e dell'economia e non responsabilizza solo i Csv, ma anche coloro che sono chiamati a sostenere un volontariato che sia sempre più all'altezza delle sfide dello sviluppo della nostra comunità – sottolinea - Il termine cambiamento, infatti, è stato messo al centro della nostra riflessione e dei nostri documenti preparatori. La disponibilità al cambiamento, che non significa cambiare comunque e ovunque ma identificare i tratti caratteristici per i quali ci è chiesto di superare le abitudini e le configurazioni anche consolidate per acquisire quella capacità, elasticità e dinamicità che il tempo di crisi ci richiede, senza fretta ma con molta determinazione nella coscienza dell'urgenza degli appuntamenti”.
In apertura della Conferenza, è stato proiettato alla platea degli oltre 200 rappresentati dei 75 Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) soci di CSVnet provenienti da tutta Italia, il promo del film in fase di lavorazione "Buongiorno Taranto", una produzione del laboratorio di comunicazione Big Sur e l'associazione OfficinaVisioni, per la regia di Paolo Pisanelli. Presentato, inoltre, il videoblog http://www.buongiornotaranto.it/ (da oggi online) un laboratorio condiviso che contiene appunti e suggestioni di questa esperienza cinematografica. In programma, inoltre, alcune anticipazioni sul prossimo Bando Sostegno a programmi e Reti di Volontariato della Fondazione Con il Sud che sarà pubblicato il prossimo ottobre e che in tre anni ha finanziato 160 progetti per un importo di circa 10milioni di euro.
Il focus della Conferenza verterà su quatto temi: l'identità dei Centri di servizio per il volontariato, intesa più in generale come l'identità del volontariato e del Terzo settore, i livelli decisionali; il tipo di servizio offerto e le differenze territoriali nelle scelte dei Csv. “Per anni lo sviluppo è stato prevalentemente orientato e condizionato dal rapporto tra il singolo Centro di servizio per il volontariato nel proprio territorio di riferimento e quindi caratterizzato da un radicamento nel tessuto sociale – aggiunge Tabò - Un radicamento assolutamente positivo che connota e dovrà connotare anche nel futuro la fisionomia di ogni centro di servizio per il volontariato ma, senza contraddire tale qualità, mi pare che la sfida fondamentale oggi sia quella di accedere a una programmazione e a un riorientamento di ogni centro, che sappia fare della sinergia operativa e strategica con altri centri presenti nella propria regione e in generale nel proprio paese”.
La conferenza di quest’anno si svolge a Lecce e vedrà tra gli ospiti anche il ministro per i Beni e le attività culturali e il Turismo, Massimo Bray. “Una caratteristica interessante di Csvnet è quella di scegliere conferenza dopo conferenza, regioni diverse in modo tale da essere itinerante proprio in tutte le regioni italiane –aggiunge Tabò -. La Puglia sta seguendo tante altre, ormai sono più del 50 per cento, più della metà, le regioni italiane che hanno ospitato eventi di CSVnet. È una scelta un po' faticosa ma è una grande opportunità sia per la rete di entrare in contatto con il variegato mondo che è l'Italia così diversificata ma così anche riconducibile a tratti identitari comuni e dall'altra per il territorio ospitante che può essere conosciuto, valorizzato e anche responsabilizzato”.
“La Puglia è orgogliosa di accogliere tutti i Csv d'Italia – sottolinea presidente di CsvPugliaNet Luigi Russo. "In questa Regione, geograficamente e culturalmente terra ponte, stiamo sperimentando il consolidamento della rete sistemica Csv,volontariato e Terzo settore, in stretta collaborazione con le istituzioni. Siamo convinti che solo in questo confronto stia il nostro futuro, che richiede, anche a noi, qualità degli interventi e dell'organizzazione, efficienza, legalità e capacità di interpretare i tempi e i processi che stiamo vivendo” Durante la conferenza sarà presentato anche il "Catalogo delle buone prassi" che raccoglie 300 schede di buone prassi, suddivise in 11 aree di attività.