Da punto di passaggio a luogo di ritrovo: metamorfosi di una piccola stazione
OSNAGO (MI) - Corsi di danza, informatica, lingue, musica, benessere e cucina; attività gratuite per bambini e anziani; cene, concerti, mostre d’arte e presentazioni di libri. Sono solo alcune delle attività che si svolgono quotidianamente nei locali della stazione “Impresenziata” (senza personale) di Osnago dal quando, nel 2002, un gruppo di giovani ne ha ristrutturato lo stabile - ottenuto in comodato d’uso gratuito da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, società del gruppo FS) attraverso il Comune - per costituirvi un circolo Arci. Oltre alle attività destinate ai soci, il circolo Arci La Lo Co,garantisce agli utenti della ferrovia una sala d’aspetto riscaldata, bagni puliti e una presenza quotidiana dalle sei a mezzanotte. Per portare avanti le varie attività il circolo conta sul lavoro di 30 volontari organizzati in turni e 2 coordinatori assunti. In una cittadina come Osnago che ha appena 4500 abitanti, i soci sono oltre 1300.
L’iniziativa di riutilizzo dei locali della stazione, impresenziata dagli anni ’90, ha trasformato uno spazio abbandonato, in un punto di ritrovo della cittadinanza e di questo hanno beneficiato anche le condizioni generali della fermata del treno, tanto che nel 2006 le Ferrovie hanno dichiarato Osnago la stazione meglio tenuta in Lombardia. Restituire questo spazio alla comunità si è inoltre rivelato un progetto economicamente sostenibile: Nel 2011 – ripagati i circa 150 mila euro della prima ristrutturazione - si è proceduto ai lavori di ampliamento, con impiego economico di circa 200.000 euro (investiti grazie a un mutuo di 150.000 e a contributi dei soci). E’ stata così realizzata, una sala con moderni impianti audio e video dove tenere concerti e proiezioni di film, una cucina, un ufficio e nuovi bagni aperti al pubblico.
L'area circostante la stazione è stata valorizzata dal Comune, in accordo con l'associazione, con la costruzione di un parco verde oggi adibito a parco giochi per bambini, giardino pubblico e area per spettacoli e iniziative ricreative. Il parco è facilmente accessibile ai disabili e la costruzione della pista ciclabile con l'attivazione del progetto GreenBike – collaborazione tra il circolo Arci, il Comune di Osnago, il vicino Parco di Montevecchia e della Valle del Curone e il negozio degli sportivi “Decathlon” - incentiva la mobilità verde dai paesi limitrofi verso la stazione. La stessa linea ferroviaria è stata potenziata tramite la realizzazione di un secondo binario lungo la tratta Airuno-Carnate.
Oltre a essere un punto di ritrovo per i cittadini di Osnago e di altri piccoli comuni della Brianza, la stazione di Osnago è diventata meta anche di milanesi che lo raggiungono in treno o in auto per partecipare alle diverse attività culturali: “Ogni venerdì sera c'è un concerto mentre il sabato e la domenica sono dedicate all'arte, alla fotografia e alla presentazione di libri e progetti editoriali”, spiega Elisa Mandelli, una dei due coordinatori dell’associazione. Inoltre, “sono circa 80 sono i corsi che il circolo organizza annualmente nei campi del benessere, della danza, dell'informatica, delle lingue, della musica, dell'hobbistica e della cucina anche tradizionale e etnica”, che si svolgono in parte in stazione e in parte in palestre comunali prese in affitto dal circolo nei comuni limitrofi di Merate e Paderno D’Adda.Ci sono poi seminari brevi, di 2-4 lezioni, dai titoli come "sopravvivenza sartoriale", "ecologia cosmetica", "ecomestieri, le pulizie ecologiche".
“I soci del Circolo hanno poi dato vita anche ad un Gruppo d'Acquisto Solidale e molti dei prodotti biologici e a chilometro zero da loro selezionati sono ora utilizzati anche dal punto ristoro del circolo”, spiega Mandelli “mentre nella sala d’attesa c’è un punto di Bookcrossing, ovvero una libreria dalla quale chiunque può prendere o posare libri”. L’esperienza della stazione "Impresenziata" sarà raccontata insieme ad altre iniziative promosse dai circoli italiani al congresso nazionale dell’Arci che si tiene a Bologna da oggi al 16 marzo. (lj)