Dalla strada alla speranza: famiglia accoglie in casa ex prostituta nigeriana
FIRENZE – La loro vita è cambiata all’improvviso, all’indomani di una suggestione. “A novembre ho cominciato a fare volontariato con l’unità di strada dell’associazione Papa Giovanni XXIII, in soccorso delle prostitute su strada”. Alessandro rimase scioccato dalle condizioni di schiavitù di queste ragazzine nigeriane. E così si è voluto impegnare in prima persona. Non soltanto portando parole confortevoli lungo le strade della prostituzione, ma mettendo la propria casa a disposizione di queste vittime di tratta. Tanto che oggi, Alessandro e la moglie Claudia hanno preso a vivere con loro Angela, una ragazza nigeriana di 20 anni, che è riuscita a lasciare la strada. Una scelta coraggiosa, tanto più che Claudia e Alessandro hanno già tre figlie piccole, Viginia, Lavinia, Lucrezia.
Quella di Angela, nome di fantasia, è una storia drammatica. Scappata dalla povertà della Nigeria, è arrivata a Lampedusa con un barcone, poi è finita in un centro di accoglienza a Lucca. Da qui è arrivata a Roma con l’inganno. Le avevano promesso un lavoro come parrucchiera, si è ritrovata sulla strada. Poi è scappata, ha tentato di ritornare nel centro di accogilenza a Lucca ma senza fortuna. Alla fine è arrivata a Milano. In una parrocchia ha conosciuto una famiglia che l’ha messa in contatto con l’associazione Papa Giovanni XXIII.
Oggi Angela ha trovato la sua nuova famiglia italiana. Vivono a Pelago, nelle campagne intorno a Firenze. Racconta Alessandro: “E’ una ragazzina timida e dolce, ancora sofferente per il suo passato. Trascorre in silenzio intere giornate, spesso non vuole uscire dalla camera da letto”, quella grande camera che divide con le sue nuove tre sorelle. Claudia e Alessandro fanno di tutto per farla sentire in famiglia. Vanno al mare, in montagna. Cucinano tutti insieme, imparano a preparare i piatti della cucina nigeriana. Per stare più vicino alla famiglia, Claudia ha addirittura lasciato il suo lavoro come grafica. Alessadnro continua a lavorare nella sua autofficina.
Angela passa il tempo cercando di superare i traumi del passato. E ha cominciato a fare la parrucchiera, facendo le treccine agli amici di famiglia. Così guadagna qualcosa da mandare a casa, dove ha due figli che vorrebbe rivedere. E poi va a scuola, al centro studi Giorgio La Pira. Prendeil treno tre volte alla settimana, da Pelago verso Firenze. Impara l’italiano, impara la nostra cultura. Tra pochi giorni compie 21 anni. Cerca di essere felice e dice: “Ho trovato la mia nuova famiglia, resterò con loro finchè non mi sposo”.