7 novembre 2018 ore: 16:14
Immigrazione

Dl sicurezza, Biffoni (Anci): tener conto della preoccupazione dei sindaci

Il delegato all'Immigrazione e sindaco di Prato all'insediamento al Viminale del Tavolo di coordinamento nazionale: 'Riconsiderare emendamenti proposti da Anci'. "Abbiamo colto questa prima occasione di confronto politico con il Ministero pe...

Roma - Il delegato all'Immigrazione e sindaco di Prato all'insediamento al Viminale del Tavolo di coordinamento nazionale: 'Riconsiderare emendamenti proposti da Anci'.

"Abbiamo colto questa prima occasione di confronto politico con il Ministero per rappresentare tutta la preoccupazione dei sindaci rispetto alle ricadute negative in termini di costi sociali che il decreto immigrazione rischia di avere sui territori". Cosi' Matteo Biffoni, delegato Anci all'Immigrazione e sindaco di Prato, commenta l'insediamento, avvenuto stamani al Viminale, del tavolo nazionale di coordinamento, presieduto dal sottosegretario Molteni. "Prendiamo atto della disponibilita' di collaborazione piu' volte ribadita stamattina dal sottosegretario Molteni e ci aspettiamo che a questa importante apertura - sottolinea Biffoni- seguano fatti concreti. Abbiamo chiesto, in particolare, di riconsiderare con attenzione gli emendamenti proposti dall'Anci, che potrebbero evitare tanti problemi, non solo ai sindaci ma anche ai prefetti e quindi allo stesso Ministero.

"In particolare quelli principali sono: prevedere sempre l'assenso del sindaco per l'apertura di strutture di accoglienza, per evitare che le scelte di collocamento delle strutture seguano logiche diverse dalla sostenibilita' territoriale; mantenere nello Sprar i richiedenti asilo vulnerabili e i nuclei familiari con minori, perche' i costi sociali ed assistenziali non ricadano tutti sui sistemi di welfare territoriale. Sono proposte concrete, operative, che permetterebbero - aggiunge il delegato Anci - di alleggerire il decreto dei suoi aspetti critici piu' evidenti. Non si mette in discussione l'impostazione complessiva, la responsabilita' politica e' del Governo. Ad Anci interessa evitare che vengano fatti errori che ricadano su Comuni e comunita' residenti. Su questo la nostra collaborazione e' piena.

Conclude cosi' Biffoni: "Abbiamo anche evidenziato la nostra preoccupazione in merito ai possibili, ingentissimi, tagli al sistema dell'accoglienza, ed in particolare al Fondo minori e al fondo che finanzia lo Sprar. Se verranno confermate le previsioni che abbiamo potuto leggere nello schema di legge di bilancio, vuol dire che, al di la' di ogni diversa dichiarazione, lo Sprar va sostanzialmente a chiudere, essendo le risorse di molto inferiori anche alla potenziale platea di beneficiari previste dall'attuale testo del decreto. L'azione di governo non puo' essere incisiva e calata nella realta' senza l'ascolto attento dei territori. Noi ci siamo". (DIRE)

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