Giuseppe, pensionato, porta ai senzatetto gli sprechi dei bar
Giuseppe che per mestiere fa il volontario a Firenze
FIRENZE – Puntuale come un orologio svizzero, ogni mattina si alza alle 6.30 ed esce di casa. Firenze è ancora buia, l’alba in lontananza. La prima tappa è una nota pasticceria nei pressi di casa sua. Qui raccoglie le prime paste avanzate dal giorno precedente, poi con la macchina va nel centro storico. La tappa obbligata è il celebre bar Paszkowski, in piazza della Repubblica, dove si rifornisce di altri dolciumi e panini vari. Poi comincia il tour dai clochard della città. BOX Prima in piazza Santissima Annunziata, quindi tappa alla stazione, poi piazza della Libertà e quindi Lungarno Santa Rosa. Tutti luoghi dove sono tanti i senza dimora, molti italiani, che trascorrono le notti all’aperto. “Spesso quando arrivo dormono ancora, io gli infilo un paio di brioches dentro un sacchettino e glielo lascio vicino alla testa”. Un dolce risveglio per decine di clochard che affollano il capoluogo toscano, grazie alla profonda umanità di Giuseppe Casale, pensionato fiorentino di 72 anni, volontario da 50 anni della Misericordia. Fa tutto questo gratuitamente, da quasi dieci anni, ogni mattina. Nessuno che lo accompagna.
“E’ un lavoro che mi gratifica – dice lui – non è facile trovare la forza di alzarsi tutte le mattine presto, ma i vecchi, si sa, dormono poco”. Vorrebbe che ci fossero più volontari come lui: “Ogni giorno si sprecano montagne di cibo, sarebbe utile che questo lavoro lo facessero in tanti”. A mancare, secondo Giuseppe, sono soprattutto i giovani: “Oggi tanti ragazzi si svegliano la mattina tardi, a loro piace dormire, dovrebbero riscoprire il significato della vita”. Non solo senzatetto. Quando ha più tempo, Giuseppe porta qualche alimento anche alla Caritas, oppure alle suore o alle varie associazioni di volontariato. Domenica scorsa Giuseppe ha ricevuto dal prefetto di Firenze Luigi Varratta il Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, onorificenza conferita ogni 2 giugno dal Capo dello Stato, in piazza della Signoria a Firenze, nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Repubblica. La richiesta è stata inoltrata nel 2011, anno europeo del volontariato, dal provveditore della Misericordia Andrea Ceccherini.