28 ottobre 2016 ore: 13:02
Società

Il terremoto spiegato a scuola: ecco come vivere in un paese sismico

Scrittori, divulgatori e scienziati spiegano agli studenti le novità scientifiche per diffondere la cultura della prevenzione del rischio sismico. L'iniziativa nell'ambito del ciclo di incontri “La scienza a scuola” promosso da Zanichelli
La scienza a scuola - aula piena di studenti

- BOLOGNA - Diffondere la cultura della prevenzione del rischio sismico attraverso l’educazione, a cominciare dalle scuole. È l'iniziativa promossa da Zanichelli, che da oltre 150 anni è impegnata nella didattica scolastica e nella divulgazione scientifica, nell'ambito del ciclo di incontri “La scienza a scuola”. Si tratta di un tour di 170 incontri in 130 scuole d’Italia, da Roma a Rieti, fino a Modena e Bologna che toccherà tanti argomenti diversi: dalle onde gravitazionali al teletrasporto; dalla vita nell’universo ai viaggi nel tempo, dalle frontiere della medicina ad appunto il terremoto. Tra gli scienziati che interverranno ci sono due geologi, Maurizio Parotto, ex ordinario dell’Università La Sapienza che recentemente ha lavorato per Roma Tre, che parlerà di “Terremoto in Italia: vivere in un Paese sismico”, e Alfonso Bosellini, accademico dei Lincei, che spiegherà agli studenti “La tettonica delle placche e geologia dell’Italia”.

“Il terremoto è uno degli effetti della liberazione di energia che si ha quando le rocce, dopo essere state deformate per tempi lunghissimi, si spezzano creando una faglia – spiegano gli scienziati in una nota – L’Appennino continua a evolversi per effetto della spinta delle masse continentali a causa dell’energia interna del pianeta e questa evoluzione è accompagnata dai terremoti”. Insomma, con l’attività sismica bisogna imparare a convivere e quindi a difendersi. Come? “L’unico sistema è la prevenzione ed esistono già i mezzi per metterla in atto – continuano – Non possiamo prevedere in maniera deterministica il giorno, l’ora e il luogo di un terremoto, ma grazie a una enorme mole di dati, compresi quelli delle analisi storiche che hanno catalogato terremoti anche di secoli fa, abbiamo previsioni statistiche, e siamo in grado di dire qual è il rischio sismico in una determinata zona”.

Maurizio Parotto incontrerà gli studenti del Liceo scientifico Jucci di Rieti (3 novembre), del Liceo scientifico Pasteur di Roma (9 novembre), del Liceo scientifico Talete di Roma (22 novembre). Alfonso Bosellini incontrerà gli studenti del Liceo scientifico Morandi di Finale Emilia, nel modenese (17 novembre), della scuola statale James Joyce di Ariccia, Roma (23 novembre), del Liceo scientifico Copernico di Bologna (29 novembre) e del Liceo scientifico Righi di Bologna (20 dicembre). 

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