Il viaggio di Goethe, a piedi: per raccontare le terre ferite dal sisma
Vienna Cammarota |
ROMA – Il viaggio di Wolfgang Goethe, a piedi, a 68 anni, prima donna al mondo, “per portare in Europa l’Italia centrale colpita dal sisma e la sua bellezza. Perché il modo migliore per aiutare le persone di questi borghi è tornare”. Lei si chiama Vienna Cammarota, è Coordinatrice delle Guide Ambientali Escursionistiche Aigae della Campania ed è la Guida che nel 2016 partì a piedi dal Geoparco nazionale del Cilento, per raggiungere il Golfo di Manfredonia in Puglia e descrivere la trasformazione dei borghi dell’Irpinia rasi al suolo dal terremoto del 1980.
-Adesso Vienna seguirà le orme di Goethe portando con sé “le foto di come erano Amatrice, Accumoli, della bellezza di Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo e le mostrerò alla gente che incontrerò in tutti i borghi che attraverserò. Descriverò i mutamenti degli antichi sentieri del Gran Tour, dei paesaggi e del tessuto sociale. In questo momento sto facendo trekking notturno nei boschi dell’Appennino per abituarmi a temperature e contesto ambientale. Mangerò parmigiano, frutta secca e leggerò il libro di Goethe”.
L’impresa parte il 28 agosto. “Il 25 agosto – spiega la Guida - lascerò l’Italia per raggiungere Karlovy Vary, nella Repubblica Ceka, da dove il 28 partirò a piedi per ripercorrere, 231 anni dopo, il viaggio di Wolfgang Goethe del 1786. Il viaggio di Goethe ha avuto una grande importanza nella cultura europea e sicuramente potrebbe coincidere con l’inizio del mito del Bel Paese. Voglio riscrivere i paesaggi con i loro mutamenti, le culture, i borghi, i miglioramenti o peggioramenti. Con me, questa volta porterò uno zaino leggero. senza usare mezzi di alcun tipo e senza Gps ma solo con una cartina dei luoghi”.
Vienna Cammarota attraverserà Monaco, Innsbruck, le Alpi bavaresi, austriache e italiane fino al sud dell’Italia affrontando, lungo il percorso, la montagna in alta quota, boschi, foreste, strade veloci, pioggia, caldo e freddo. “Quando sono sola in natura, parlo con l’ambiente in cui mi trovo, lo vivo, ci sono – spiega la guida -, ma soprattutto gli parlo. L’ambiente però è natura ma allo stesso tempo borghi e persone. Io voglio incontrare la natura e le persone, metterle insieme, farle dialogare. Il mio obiettivo è quello di descrivere i paesaggi ma anche il tessuto sociale di questi popoli. Lo farò sul mio diario, lo farò sui social. Ho già attraversato il Tibet tutto a piedi ma per la prima volta seguirò Goethe e lo farò in compagnia del suo libro”.
“Dirò alle persone – sottolinea Cammarota - che il miglior modo di aiutare le popolazioni dell’Italia Centrale è quello di ritornare a vedere questi posti bellissimi e ancora pieni di arte e cultura. Mostrerò loro ciò che oggi c’è e non è poco. Farò a piedi il Viaggio di Goethe per rimettere al centro l’Uomo con le sue relazioni umane, portando con me Amatrice, Accumoli e tutti i borghi devastati ma soprattutto tutte quelle persone che non sono più con noi. Per questo motivo chiuderò in Abruzzo, dove arriverò il 28 ottobre, esattamente 9 mesi dopo Rigopiano”.
“Quello che fa Vienna è meraviglioso – commenta il vice presidente Aigae, Filippo Camerlenghi -, al centro delle sue imprese c’è la necessità di dare la giusta importanza al camminare, al fatto che camminando si attraversano territori diversi, caratterizzati da storia, natura, tradizioni e l’obiettivo è proprio questo: riportare l’attenzione sul valore che ha muoversi a piedi per riscoprire e valorizzare il nostro territorio. La guida ambientale professionista è colui che accompagna in natura le persone raccontando e illustrando gli aspetti naturali del territorio. In questo caso Vienna non ha persone da accompagnare, ma territori e storie da cogliere e poi raccontare”. (Teresa Valiani)