Minori, Cnca: “Italia tra i paesi Ue che allontana meno, fuori famiglia 3 ragazzi ogni mille abitanti”
ROMA - L’Italia è tra i paesi in Europa che meno ricorre all’allontanamento familiare : i minorenni fuori famiglia sono, infatti, il 9 per mille in Francia, l’8 per mille in Germania, il 6 per mille nel Regno Unito, il 4 per mille in Spagna e solo il 3 per mille in Italia. A sottolinearlo è Liliana Marelli, del Cnca, nel corso del convegno oggi a Roma “5 buone ragioni per accogliere” organizzato da una rete di associazioni che si occupano di minori per sfatare falsi miti e pregiudizi sulle comunità di accoglienza.
“I dati ufficiali, aggiornati al 31 dicembre 2011, parlano di 29.388 bambini e ragazzi allontanati dalla famiglia – spiega Marelli – di questi sono accolti in comunità 14.991 e 14.397sono in affido familiare. Ma è bene precisare che 6.986 di questi sono in affido a famiglie cha appartengono alla propria rete familiare e 1.926 sono stati inviati in comunità per procedimento penale”. Marelli ricorda, in particolare, che il 26% di questi ragazzi è stato allontanato dalla famiglia in base a una misura di “protezione urgente”, una misura cioè prevista nel nostro ordinamento e decisa dal sindaco, spesso in collaborazione con le forze dell’ordine, per maltrattamento conclamato, abbandono o altre ragioni particolarmente gravi e impellenti. In totale minorenni italiani in comunità sono 10.148, “una cifra molto più bassa di quella complessiva – aggiunge Marelli -. Mentre un ragazzo su tre in comunità è straniero, in maggioranza “non accompagnato”, cioè è arrivato senza famiglia sul territorio italiano”.
Nel corso dell’incontro è stata fornita anche una fotografia delle famiglie coinvolte negli allontanamenti. Nel 37 per cento dei casi- ricordano- l’allontanamento del minorenne è stabilito per “inadeguatezza genitoriale”, termine che non si riferisce ai normali limiti umani nell’esercitare un ruolo così difficile come quello del genitore, bensì a incapacità gravi di rispondere ai bisogni dei figli. Nel 12 per cento dei casi si tratta di maltrattamenti e incuria più abuso sessuale o violenza, nel 9 per cento di problemi di dipendenza da sostanze di uno o entrambi i genitori. È stato anche sottolineato che le difficoltà socio-economiche, che caratterizzano molte situazioni, non sono un motivo sufficiente, da sole, per l’allontanamento, come prevede esplicitamente la legge 149/01. Inoltre il 31 per cento degli allontanamenti è “consensuale”, cioè realizzato con l’assenso dei genitori. Il 91 per cento dei minorenni allontanati – sottolineano ancora- mantiene rapporti regolari con i familiari. (ec)