Minori in affido o in comunità: oltre uno su tre accolto perché povero
Bambini poveri in comunità
boxBARI - Il 34% dei bambini in comunità e il 40% dei bambini in affido provengono dall’area della povertà. Lo evidenzia l’indagine del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza (dati al 31 dicembre 2010) sui minori “fuori famiglia”, presentata in occasione della Conferenza nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza, che si è aperta questa mattina a Bari.
"Oggi – spiega il curatore della ricerca Valerio Belotti - la condizione di povertà non è più il motivo di un intervento sociale così grave, ma rimane sicuramente un motivo concorrente". Sono oltre 29.300 i minori fuori famiglia censiti dalla rilevazione. "Considerando le condizioni sociolavorative dei genitori e le diverse dichiarazioni degli operatori riguardanti i motivi di allontanamento dei figli che si possono ricondurre a situazioni di privazione materiale della famiglia, si è stimato che circa il 34% dei bambini in comunità e il 40% dei bambini in affido provengono dall’area della povertà - spiegano gli osservatori. - Da un lato questo ribadisce la nota e stretta connessione tra povertà e disagio delle relazioni familiari, ma dall’altro dice della trasversalità sociale di queste problematiche che interessano anche le famiglie meno indigenti e benestanti”. Le difficoltà aumentano all’aumentare del numero di figli allontanati: il peso dei problemi economici della famiglia passa dal 23% al 37% da 1 a 4 o più figli allontanati. (Cch)