30 aprile 2016 ore: 12:33
Economia

Morti sul lavoro, un 2015 negativo. Ma i dati 2016 sono meno gravi

Open Data Inail. Nel 2015 continua la flessione del numero degli infortuni sul lavoro registrata a partire dal 2010, con una contrazione complessiva delle denunce di oltre il 23%. Sono aumentati però i morti, che nell'intero 2015 sono stati 1.172. Un aumento preoccupante, anche se i dati sono provvisori e quelli del primo trimestre 2016 sono meno gravi
Infortuni sul lavoro. Uomo con elmetto giallo

Roma - "Nel 2015 sono state 632.665 le denunce di infortunio sul lavoro pervenute all'Inail, con una flessione del 3,9% rispetto alle 658.514 dell'anno precedente. Il dato e' in linea col costante andamento positivo registrato nel Paese negli ultimi anni che, nel solo quinquennio 2010-2014, ha visto una contrazione complessiva delle denunce pari al 23,9%". Lo rileva l'Inail alla vigilia del 1 maggio.

L'Inail sottolinea che "in controtendenza risultano, invece, le denunce di infortunio con esito mortale del 2015: gli Open data Inail evidenziano, infatti, un aumento di oltre il 16% dei casi rispetto al 2014 (1.172 a fronte dei precedenti 1.009). Il dato, certamente preoccupante, interrompe un andamento comunque positivo, che, sempre nel periodo di riferimento 2010-2014, ha registrato una flessione del 24,21%. L'Inail precisa che i dati del 2015 si riferiscono a denunce oggetto di procedimenti istruttori ancora in corso e, dunque, da considerare di carattere provvisorio. Soltanto, infatti, in esito a tale attivita' istruttoria sara' possibile accertare quali e quanti di questi casi debbano essere ricondotti a cause di lavoro. Per il 2016 le ultime rilevazioni disponibili in Open data Inail registrano che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo, le denunce di infortunio - compresi i casi mortali - sono state 152.573, con una riduzione dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 176, con un calo del 14,6% rispetto all'analogo periodo del 2015. Anche per le rilevazioni del primo trimestre 2016 l'Inail sottolinea che si tratta di dati provvisori".

I dati vengono rilanciati dall'Inail in occasione del 1° maggio, Festa del Lavoro, e della tradizionale cerimonia di celebrazione alla presenza del Presidente della Repubblica presso la sede della direzione generale di piazzale Giulio Pastore, a Roma. Con l'occasione l'Inail ribadisce il proprio impegno per l'efficace tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e per la diffusione e promozione della cultura della prevenzione.
L'Istituto fa sapere che solo in termini di risorse economiche dedicate ai finanziamenti per il miglioramento degli ambienti di lavoro, l'Inail ha investito più di un miliardo e 300 milioni negli ultimi cinque anni. Il sistema di finanziamenti prosegue nel 2016, anche con iniziative speciali per settori a maggior rischio. A cominciare dalla bonifica dell'amianto, inserito nel bando ISI di dicembre 2015, cui sono stati destinati 83 milioni di euro. All'innovazione tecnologica in agricoltura sarà dedicato, invece, entro l'anno un bando di finanziamento per 45 milioni di euro (35 milioni nel 2017). In conclusione l'Inail ricorda che "I dati dell'andamento infortunistico disponibili sono positivi, ma non devono comunque far abbassare la guardia. Finché ci sarà un solo morto per il lavoro, sarà una sconfitta per tutte le istituzioni".
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