Prostituzione, Papa Giovanni XXIII: grati a Nardella
Firenze - "Pieno appoggio e gratitudine alla scelta del sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha emanato un'ordinanza che prevede il contrasto alla prostituzione tramite la sanzione del cliente". E' quanto afferma Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunita' Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, il sacerdote tra i primi in Italia a combattere la cultura della prostituzione. La scelta di Firenze, continua Ramonda, "indica la via da perseguire per le altre amministrazioni e per il Parlamento. La prostituzione e' schiavitu'. L'ordinanza indica a tutti che il comportamento di certi uomini e' profondamente sbagliato. I veri uomini non comprano il sesso".
La Comunita' Papa Giovanni XXIII promuove, insieme ad un cartello di associazioni, l'iniziativa "Questo e' il mio corpo", campagna di liberazione per le vittime della tratta e della prostituzione. La proposta, ispirata al modello nordico, ha l'obiettivo di ridurre sensibilmente il fenomeno colpendo la domanda e multando i clienti delle prostitute.
Un'iniziativa sottoscritta e rilanciata dalla Cisl, che plaude al modello Firenze. "Contrastare il fenomeno della prostituzione dalla parte della domanda e' la strada giusta per togliere queste donne dall'inferno. Bene quindi l'ordinanza del sindaco Nardella che appoggiamo convintamente", afferma Rossella Bugiani, della segreteria Cisl di Firenze e Prato.
"Dobbiamo agire contro coloro che si arricchiscono e vivono sulla pelle delle tantissime vittime che appartengono alle categorie piu' vulnerabili, in condizioni sociali ed economiche sfavorevoli: un business- continua Bugiani- che in Italia frutta 90 milioni di euro al mese". Il provvedimento di Palazzo Vecchio e' quindi "un importante tassello per una battaglia giusta; non si puo' far finta di niente quando esseri umani vengono trattati come merce. Dobbiamo ribellarci a tutto questo; basta indifferenza, basta ipocrisia. I rapporti intimi si conquistano, non si acquistano". (DIRE)