18 giugno 2015 ore: 16:20
Ambiente

Recupero pneumatici usati: nel 2014 risparmi per 105 milioni di euro

Lo rende noto il 4° Rapporto di sostenibilità Ecopneus che verrà presentato in Senato il prossimo 23 giugno. “Recuperati oltre 28 milioni di pneumatici, evitate oltre 340 mila tonnellate di emissioni di CO2”
Pneumatici accatastati, rifiuti, riciclo

ROMA –  Oltre 340 mila tonnellate di emissioni di CO2 equivalente evitate e risparmi per 105 milioni di euro. Sono questi i risultati ricavati dal recupero di 28 milioni di pneumatici di automobili, circa 255 mila tonnellate di pneumatici. È il bilancio dell’attività di Ecopneus, società senza scopo di lucro tra i principali responsabili della gestione dei Pneumatici fuori uso (Pfu) in Italia. Una racconta che nel 2014 ha superato del 13 per cento gli obiettivi fissati per legge avviando il 36 per cento dei pneumatici raccolti al recupero di materia per produrre granuli, polverini di gomma e acciaio che diventeranno pavimentazioni sportive, arredi urbani e aree da gioco per bambini, isolanti acustici per edilizia e asfalti a bassa rumorosità. Il rimanente 64 per cento è destinato al recupero di energia per la produzione di cemento e di energia elettrica.

I dati sono raccolti nel Green Economy Report 2014, realizzato in collaborazione con la Fondazione sviluppo sostenibile.  “Grazie all’attività di Ecopneus – spiega una nota -, nell’ultimo anno, in Italia, è stata evitata l’emissione in atmosfera di 344 mila tonnellate di CO2 equivalente, un quantitativo pari alle emissioni di 75 mila automobili che percorrono 30 mila km in un anno; sono state risparmiate 377 mila tonnellate di risorse minerali e fossili, necessarie alla produzione dei beni che il riciclo va a sostituire ed è stato evitato il consumo di 1,8 milioni di metri cubi di acqua, pari a cinque volte la portata media giornaliera del fiume Tevere”. Oltre ai vantaggi per l’ambiente, non sono da sottovalutare quelli economici. “Solo nel 2014 – spiega il report - delle risorse raccolte attraverso i contributi ambientali, Ecopneus ha redistribuito alla filiera del recupero (una rete di 103 imprese e 700 addetti impegnati a tempo pieno) 66,7 milioni di euro a sostegno delle attività di raccolta, stoccaggio e trattamento dei pfu. Ecopneus garantisce, pertanto, stabilità ad un’intera filiera e contribuisce a ridurre il fabbisogno di materia prima vergine di importazione del Paese per  un valore di 105 milioni di euro”.

Il bilancio sarà presentato il prossimo 23 giugno in un incontro presso il Senato. “Ecopneus - commenta Giovanni Corbetta, direttore generale Ecopneus – sta mettendo in campo uno sforzo enorme per sostenere lo sviluppo di un’economia circolare per rendere il pneumatico fuori uso una risorsa utile in nuovi mercati e soluzioni applicative. Lavorando con etica e trasparenza verso gli obiettivi di legge, il traguardo è far diventare questa un’industria che crea lavoro, sapere e prodotti sostenibili che concorrono alla sostenibilità di questo Paese”. 

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news