5 febbraio 2016 ore: 11:41
Salute

Salute mentale, dai servizi allo stigma: "è ora di cambiare". Si riparte dal locale

Le associazioni di familiari a Roma per discutere di servizi e standard uguali su tutti i territori e per lottare contro lo stigma. Assente il ministro Lorenzin: “Un’assenza che ci preoccupa”. All'Unasam medaglia al merito del presidente Mattarella
Salute mentale. Disegni stilizzati

ROMA – “E’ stata una giornata importante, si è fatto il punto sulla situazione della salute mentale in Italia e dei servizi, le persone sono state invitate ad entrare nel merito e gli interventi sono stati propositivi”. Escono soddisfatte le associazioni di utenti e familiari dal convegno nazionale promosso oggi dall’Unasam (Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale) a Roma sul tema “E’ tempo di cambiare. Carenze dei servizi, organizzazione, qualità degli interventi, esiti”.  Si puntava a mettere a fuoco, per dare un contributo fattivo al miglioramento, la questione della diversa risposta alla salute mentale sui territori e la necessità, quindi, di una standardizzazione dei servizi; inoltre, a porre l’accento, ancora una volta, sull’importanza della conoscenza per combattere lo stigma nei confronti delle persone con difficoltà psichiche.

Una iniziativa molto partecipata, con delegazioni di associazioni provenienti da tutta Italia. Molti gli interventi di utenti dei servizi di salute mentale dei diversi territori. Erano presenti le due commissioni del Senato competenti, quella sui diritti umani e quella sulla sanità. Ma l’assenza grave, per i promotori, è stata quella del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. A parlare è la presidente di Unasam Gisella Trincas: “In questi mesi in cui abbiamo chiamato il ministero mai hanno preso un impegno a partecipare, e oggi questa assenza la riteniamo grave e ci fa molto preoccupare”.

Dal canto suo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito una medaglia al merito a questa iniziativa dell’Unasam, “un gesto che i familiari hanno molto apprezzato”, racconta Trincas. “Ora usciamo da questo convegno nazionale con un rinnovato impegno ad andare avanti: c’è da insistere molto sull’azione locale e regionale, perché il cambiamento e la messa in campo delle risorse partono da lì”. I lavori del convegno saranno trasmessi in differita su Radio Radicale nei prossimi giorni. (ep) 

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