6 agosto 2014 ore: 16:57
Non profit

Senzatetto, migranti, alcolisti: a Palermo nasce una rete di aiuto

Diventa operativo il progetto S.O.S.S. promosso dal comune insieme a sei enti del privato sociale. Tra i destinatari: senza fissa dimora, migranti, richiedenti asilo, tossicodipendenti e alcolisti
Augusto Casasoli/Contrasto Povertà: senza dimora, steso a terra,clochard

Povertà: senza dimora, teso a terra,clochard

PALERMO – È stato attivato a Palermo il progetto “S.o.s.s. (Servizi di ospitalità in situazioni di svantaggio sociale), finanziato dalla regione Sicilia nell’ambito dei fondi Po-Fesr 2007-2013 (Linea d’Intervento 6.1.4.3 - Interventi per l’accoglienza volti a contrastare situazioni di grave disagio) e realizzato da un’Ats di cui fanno parte il comune di Palermo (ente capofila) e gli enti partner, l’ispettoria salesiana sicula, la Società cooperativa sociale “Sviluppo solidale”, l’associazione Apriti cuore onlus, l’associazione Progetto giovani, la Confraternita San Giuseppe dei falegnami e la coop. sociale Al Azis. Enti privati e pubblici collaboreranno insieme per rispondere a chi ha bisogno. I destinatari degli interventi sono persone in grave disagio socio-economico: senza dimora, soggetti in stato di povertà assoluta o privi temporaneamente di un supporto socio-familiare, come migranti, richiedenti asilo, tossicodipendenti e alcoolisti.

Il progetto è finalizzato a sperimentare e collaudare  interventi di emergenza e di urgenza sociale sotto forma di servizi che si configurano come risposte tempestive e concrete a persone che si vengono a trovare in situazioni gravi, impreviste ed imprevedibili. Tra le azioni specifiche è prevista anche l'attivazione di una banca dati a supporto del sistema integrato per il sostegno delle categorie sociali più fragili.

L’operazione S.o.s.s. si articola in un pacchetto di servizi diversi, strettamente connessi e trasversali fra loro, che posso sintetizzarsi in quattro macro-aree, definite nodi. Il primo è il nodo Servizio di pronto intervento sociale (S.p.i.s.) che avrà sede nei locali di Palazzo Magnisi, all’interno dell’Unità organizzativa emergenze sociali del comune di Palermo. Si tratta di un servizio di emergenza che interviene in tempi immediati e in loco a favore di persone che si trovano in condizione di grave disagio per problemi di abbandono, isolamento e maltrattamento.

Il nodo Accoglienza per migranti e richiedenti protezione internazionale, è invece operativo nei locali dell’ispettoria salesiana sicula a Palermo. Il servizio di accoglienza e assistenza residenziale offre ricovero e accoglienza a migranti e richiedenti asilo, sprovvisti di un alloggio per un periodo ben determinato, durante il quale provvedere legalmente ad una migliore e duratura sistemazione abitativa e lavorativa. Durante il periodo di residenza, che non potrà superare i tre mesi, si faciliterà la loro integrazione con la conoscenza della lingua italiana, della normativa vigente sullo status di migrante e/o richiedente protezione internazionale, con il disbrigo di pratiche burocratiche. Inoltre proprio sul tema dell’accoglienza migranti il progetto prevede una ricerca specifica sui flussi migratori nel territorio.

Il terzo nodo, Accoglienza per persone fragili, si trova presso i locali della Caritas di vicolo S. Carlo 62. Il servizio prevede la sperimentazione di una serie di interventi, interconnessi, dal centro di accoglienza diurna e punto d’ascolto al dormitorio. Verrà data l’opportunità a chi è in difficoltà abitativa di poter avere una accoglienza temporanea all’interno del dormitorio, che avrà una disponibilità di 20 posti letto (15 uomini e 5 donne) già inserite nel mondo del lavoro o in cerca di una prima occupazione. 

L’ultimo, il nodo Banco del bisogno, si occuperà della raccolta delle eccedenze alimentari, dei prodotti igienico sanitari e dei farmaci da banco e della successiva ridistribuzione degli stessi ad enti che, a Palermo, si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri ed agli emarginati.  Il Banco verrà supportato dalle aziende del settore agro-alimentare della Sicilia, dalla grande e piccola distribuzione, dalle aziende farmaceutiche e dagli enti assistenziali che distribuiscono ai propri assistiti pasti o generi alimentari, farmaci da banco ed altro, in via continuativa. 

“Nel Quadro strategico nazionale, per il ciclo di programmazione 2007-2013, si afferma che l’inclusione sociale non può essere affidata a singoli interventi settoriali – spiega Patrizia Di Majo, membro del gruppo di monitoraggio e valutazione del progetto -, ma deve essere il frutto di servizi integrati. L’operazione S.o.s.s. si inserisce all’interno di questa politica di azione, assumendo una forte connotazione territoriale  e coinvolgendo il più possibile i soggetti locali  e i destinatari degli interventi, per meglio rispondere alle esigenze concrete e ottimizzare gli effetti delle risorse aggiuntive, sulla base delle specifiche peculiarità e criticità del territorio”.

Nell’ambito delle azioni previste all’interno di S.o.s.s., sono stati pubblicati i primi avvisi di gara per la fornitura di beni e servizi  in scadenza fra il 29 agosto e l’1 settembre 2014  consultabili nei siti degli enti partner. (set) 

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news