13 ottobre 2011 ore: 12:39
Disabilità

Sordociechi: tra 3 e 11 mila in Italia. Ma manca un censimento mirato

Il bilancio della Lega del Filo d’oro. Il segretario generale Bartoli: “Questi dati illustrano per la prima volta la dimensione del fenomeno e delle sue ricadute. I sordociechi necessitano di protocolli di assistenza sempre più personalizzati"
Tommaso Bonaventura/Contrasto Volontariato, Lega del filo d'oro: due donne e un ragazzo in carrozzina (disabilità)
Senigallia - Un censimento specifico per il nostro Paese non è ancora disponibile, ma secondo uno studio europeo il numero dei sordociechi in Italia oscilla tra i 3.000 e gli 11.000, bambini e adulti che spesso presentano, oltre alla menomazione dell’udito e della vista anche deficit psichici e sensoriali gravi. Sono questi alcuni dei dati presentati a Senigallia in occasione della VI Conferenza Nazionale del Comitato delle persone sordocieche e contenuti nel Bilancio Sociale della Lega del Filo d’Oro, la onlus attiva da 47 anni in Italia. “Questi dati illustrano per la prima volta la dimensione del fenomeno – ha spiegato Rossano Bartoli, Segretario Generale della Lega del Filo d’Oro – e delle sue ricadute non solo sulle persone direttamente coinvolte ma sulle loro famiglie e sui servizi del territorio. I sordociechi sono persone con problematiche del tutto particolari e per questa ragione necessitano di protocolli di assistenza e riabilitazione sempre più personalizzati per essere efficaci”.

Durante la conferenza è stato possibile conoscere la “babele” di linguaggi utilizzati dai partecipanti ai lavori - LIS, LIS tattile, Malossi, sistemi di amplificazione ad induzione magnetica per sordociechi con residuo uditivo e isola informatica con postazione computer, barre braille e sistemi ingrandenti per persone con residuo visivo, strumenti di integrazione e di comunicazione che permettono a chi è colpito da queste menomazioni di mantenere un rapporto con gli altri e con il mondo esterno.
 
"Questi momenti di incontro e riflessione sono estremamente importanti per noi sordociechi – ha affermato Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle Persone Sordocieche della Lega del Filo d'Oro -. E' qui che abbiamo la possibilità di confrontarci sui traguardi raggiunti negli anni e sulla complessa realtà in cui ci troviamo quotidianamente a vivere, in modo da analizzare il vissuto dei nostri problemi e proporre le possibili soluzioni”. La Lega del Filo d'Oro ha sedi a Osimo, Lesmo, Modena, Roma, Napoli, Molfetta e Termini Imerese dove vengono erogate prestazioni assistenziali e di riabilitazione con l'obiettivo di offrire a utenti e famiglie un servizio sempre più affidabile e di qualità.

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news