Terremoto: "abbracci di cioccolato" per gli abitanti di 36 comuni
CAMERINO – Li hanno chiamati “abbracci di cioccolato”, a sottolineare la dolcezza e l’attenzione rivolte a chi i danni del terremoto li ha subìti più di altri, come i bambini, gli anziani e le persone con disabilità che oltre alla distruzione provocata dal sisma devono fare i conti anche con le proprie fragilità. Gli “abbracci” arrivano da Uildm, l’Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare, che questa mattina a Camerino ha donato 9768 tavolette di cioccolato per “avvolgere 36 Comuni della provincia di Macerata, colpiti dal terremoto dello scorso agosto, in un grande abbraccio di solidarietà”.
Le tavolette sono destinate alle scuole, ai centri diurni, alle comunità per disabili e alle residenze per anziani. “Il territorio coinvolto in questa azione di solidarietà (del quale fanno parte i 3 Ambiti sociali di San Genesio, San Severino-Matelica e Camerino) – spiega una nota dell’Unione - ha il maggior numero di edifici e di persone sfollate: 22 mila persone su 29 mila sono ancora fuori dalle loro abitazioni. Anche le strutture sono state duramente colpite: gran parte dei municipi sono ancora inagibili, così come molte scuole e 15 strutture socio sanitarie”. La consegna delle tavolette è avvenuta presso il centro culturale Benedetto XIII di Camerino, alla presenza dei presidenti delle Sezioni Uildm di Ancona, Simone Giangiacomi, e di Pesaro Urbino, Bruno Premilcuore, del direttore dell’Istituto, Maurizio Cavallaro, del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui e del coordinatore dei 3 Ambiti sociali, Valerio Valeriani.
- Nel corso dell’incontro è stato proiettato il video del progetto “Giocando si impara” a cui è stata dedicata la recente Giornata Nazionale dell’associazione per rendere accessibili e inclusivi i parchi gioco italiani. “Questi abbracci di cioccolata – spiegano gli organizzatori - sono un segno che è allo stesso tempo di affetto e di attenzione. Un altro modo per dire che quanto stanno vivendo i cittadini dei Comuni terremotati riguarda tutti da vicino. Con questa consegna vogliamo amplificare la loro voce, specie quella di bambini, anziani e persone con disabilità, per i quali si sono aggiunte altre grandi difficoltà”.
“Quest’anno ci siamo occupati di infanzia, gioco e partecipazione – ha spiegato Marco Rasconi, presidente nazionale Uildm – ed è giusto che quanto non siamo riusciti a distribuire per i nostri obiettivi vada ai bambini che devono ‘ripartire’ con dolcezza. Le tavolette di cioccolata sono un modo per continuare a investire nei giovani, oltre la nostra Giornata Nazionale”.
“Queste tavolette sono davvero una coccola che Uildm ci fa – ha sottolineato Valerio Valeriani, Coordinatore dei tre Ambiti sociali -. La fa ai bambini di questo territorio, ricordando l’importanza e anche il piacere della solidarietà verso chi vive una fase di disagio e difficoltà, legata a problemi fisici, sociali o ambientali e ci ricorda che il benessere è il risultato di un equilibrio tra questi aspetti e che non c’è il benessere individuale fuori dal benessere della comunità.
In questo evento - spiega Valeriani - sono stati coinvolti 6 istituti comprensivi, Camerino, Pieve Torina, San Severino, Matelica, Castel Raimondo e Tolentino, che interessano una quindicina di comuni. Questa mattina, in contemporanea, è stata promossa la ‘ricreazione solidale’ con la presentazione del video ed è stato un atto di vicinanza con due aspetti importanti: il primo riguarda l’attenzione offerta al tema dell’inclusione, con il messaggio ‘Giocare insieme fa bene. A tutti’, che ci ha consentito di rafforzare il principio secondo il quale riusciamo a far bene solo se stiamo bene tutti. E che per far questo dobbiamo imparare e rispettare i bisogni di ognuno.
In questo ambito si è inserito l’abbinamento con il terremoto e, con le dovute proporzioni, con le difficoltà che stanno affrontando i nostri studenti: chi era in classi che non ci sono più e si è dovuto integrare in classi nuove sulla costa. Chi per tornare a scuola in questa zona affronta ogni giorno un viaggio di tre ore in pullman tra mattina e pomeriggio, senza più punti di riferimento, vivendo da sfollato. Consideriamo che il nostro territorio ha ancora 22 mila persone che vivono fuori dalla propria casa. E tra questi ci sono moltissimi bambini”.
“Il secondo aspetto - sottolinea il coordinatore degli Ats - riguarda lo scambio: mentre nelle altre scuole si proiettava il video, a Camerino i 50 bambini della primaria hanno dato vita a un piccolo evento, facendo gli onori di casa con un concertino dedicato agli ospiti: ognuno, in un contesto forzoso come questo, perché eravamo insieme per problemi, ha dato quello che aveva. E questo scambio ha rappresentato un momento importante e significativo del percorso che i bambini delle diverse realtà stanno affrontando”. (Teresa Valiani)