Terremoto, dalle Fondazioni di origine bancaria 3 milioni per iniziative post emergenza
ROMA – Dalle Fondazioni di origine bancaria una raccolta fondi di circa 3 milioni di euro per “intervenire nella drammatica situazione che coinvolge le popolazioni colpite da un sisma” del 24 agosto scorso. Ad annunciarlo una nota dell’Acri che riporta la decisione presa dalle associate sulla scia dell’impegno delle fondazioni a favore dei terremotati dell’Aquila e quello per l’Emilia Romagna. Le erogazioni, si legge nella nota dell’Acri, verranno finalizzate verso “iniziative postemergenziali, puntuali e mirate, che saranno individuate sulla base di valutazioni congiunte con le Fondazioni operanti sui territori coinvolti, alle cui risorse deliberate per fronteggiare i danni del terremoto quelle raccolte da Acri andranno ad aggiungersi”.
“Il sacrificio di vite umane è stato estremamente doloroso e ai famigliari delle vittime va il nostro più profondo cordoglio - afferma Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri -. L’emergenza non può dirsi ancora pienamente finita, ma le popolazioni e il governo, insieme agli enti locali, già pensano opportunamente alla ricostruzione e al rilancio, per consentire a quelle comunità di conservare le proprie radici e le proprie identità. Certamente anche le Fondazioni di origine bancaria daranno il loro contributo per mantenere coeso in quei luoghi il tessuto sociale e quello economico”.