23 settembre 2016 ore: 12:42
Non profit

Terremoto, preoccupa "l’emergenza inverno" di contadini e allevatori

Mentre le scosse sismiche non danno tregua alla popolazione, la Caritas altoatesina e la Caritas di Spoleto-Norcia danno il via al programma di sostegno in favore delle famiglie di agricoltori e allevatori del comune di Norcia. La raccolta fondi della Caritas di Bolzano-Bressanone ha raggiunto il mezzo milione di euro
Terremoto Amatrice. Allevamenti a rischio

ROMA - L’inverno si avvicina, le case dichiarate inagibili sono ancora piene di mobili e di ricordi, le stalle sempre più pericolanti a ogni scossa. Ci sono i cereali da stoccare, gli animali da riparare dal freddo, da alimentare, da mungere, lo zafferano da raccogliere e lavorare e i contadini-allevatori, con le loro famiglie da togliere dalle tende e rendere in grado di avere un riparo dignitoso per i prossimi mesi in attesa che in primavera si realizzino le promesse ricevute riguardo alle casette e agli aiuti di settore. I contadini-allevatori non possono andare negli alberghi né affittare un appartamento in città con gli aiuti statali perché tutto il loro reddito e la loro vita sono terra e animali: o vendono o restano. Affrontare “l’emergenza inverno” di queste famiglie e dare una risposta efficace, anche se provvisoria, è uno dei principali obiettivi da raggiungere che si sono posti la Caritas di Spoleto-Norcia e, in rappresentanza delle Caritas del Nordest, quella altoatesina.

Grazie al mezzo milione di euro di offerte che la nostra popolazione ha inviato in un mese, la Caritas di Bolzano-Bressanone potrà sostenere il programma (definito ieri a Norcia dopo le visite alle famiglie interessate) a favore di 18 aziende agricole familiari che riguarderà la fornitura di 8 moduli abitativi per otto mesi ad altrettante famiglie, la consegna di tre box magazzini per immagazzinare i mobili di case che saranno abbattute a giorni, due per lo stoccaggio di cereali, uno per la lavorazione dello zafferano e, oltre che mangimi e foraggio per gli animali, un capannone per suini e cinque stalle provvisorie per garantire la sicurezza e la protezione dalle rigide temperature invernali di un’ottantina di mucche da latte.

“Un grazie di cuore a quanti hanno voluto e vorranno contribuire a dare un sostegno e una speranza a queste famiglie - dichiarano i direttori Caritas Valente e Kripp –. Restituire fiducia alle comunità colpite, con la nostra vicinanza e con aiuti concreti, è il primo passo per passare dall’emergenza alla quotidianità”.
Chi volesse contribuire a sostenere le iniziative di aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto può farlo inviando la propria offerta attraverso uno dei seguenti conti bancari indicando la causale “Terremoto Italia”: Raiffeisen Cassa Centrale, IBAN: IT42 F0349311600000300200018; Cassa di Risparmio di Bolzano, IBAN: IT17 X0604511601000000110801; Banca Popolare, IBAN: IT12 R0585611601050571000032; Intesa Sanpaolo, IBAN: IT18 B0306911619000006000065.

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