11 dicembre 2013 ore: 14:03
Famiglia

Triplicano le adozioni dall'Africa. In Italia in calo coppie adottanti e minori accolti

SCHEDA/Nel 2012 sono stati adottati 3.106 bambini da 2.469 famiglie italiane: in calo minori adottati e coppie che fanno richiesta. Secondo uno studio promosso dal Forum Africano per le politiche sull’infanzia (Acpf) tra il 2003 ed il 2011 almeno 41 mila bambini africani sono adottati all'estero (+300%)
Adozioni internazionali in Africa
ROMA - Calano in Italia i minori adottati e le coppie che fanno richiesta. Secondo i dati della Commissione adozioni internazionali (Cai) nel 2012 sono stati 3.106 i minori che hanno trovato una nuova famiglia in Italia nel 2012  e 2.469 le coppie adottive. Rispetto all'anno precendente calano del 22,8% i minori e del 21,7% le famiglie. Tra il 2000 e il 2012 oltre 39 mila minori hanno ottenuto l’autorizzazione all’ingresso in Italia. Secondo la Cai non si tratta di una crisi vera e propria quanto piuttosto di problemi legati al rallentamento delle attività in alcuni paesi come la Colombia, a causa della revisione delle procedure dichiarative dello stato di abbandono, o l'Ucraina, sempre per difficoltà procedurali interne. In Bielorussia sono state quasi completate le procedure instradate nel 2009, mentre  in Vietnam, in India e in Polonia non è ancora completa la riattivazione delle procedure dopo l’entrata in vigore delle rispettive nuove normative interne.

I decreti di idoneità all'adozione internazionale, concessi alle coppie italiane dal tribunale dei minori, sono calati da 6.273 del 2011 a 3.179 del 2012. Un crollo del 49% accompagnato da un calo della disponibilità ad adottare del 32% tra il 2006 e il 2010”.  
 
Provenienza dei minori.  I minori adottati provengono da 55 paesi: Federazione Russa, Colombia, Brasile, Etiopia e Ucraina si confermano, come nel 2011, i cinque maggiori paesi di origine dei bambini adottati dalle coppie italiane. La Federazione Russa resta il primo (749 minori, il 24 per cento del totale). Nel 2012  i 1.787 minori provenienti da questi cinque paesi rappresentano oltre la metà dei minori adottati nell’anno dalle coppie italiane. La Lombardia è la regione dove risiede il maggior numero di minori autorizzati all’ingresso nel 2012  (563 minori) e il numero più alto di coppie adottanti; seguono Lazio, Toscana, Veneto, Campania, Puglia e Sicilia. Si stabilizza l’incremento delle adozioni nelle regioni meridionali, con il 30,3 per cento del totale dei minori autorizzati all’ingresso nel 2012. Le coppie che hanno adottato sono in prevalenza coniugi con titolo di studio medio-superiore, appartenenti a categorie lavorative impiegatizie, delle libere professioni e degli insegnanti. 
 
Le adozioni dall’Africa. Secondo uno studio promosso dal Forum Africano per le politiche sull’infanzia (Acpf) dal titolo “Africa: la nuova frontiera per l’adozione interstatale” fra il 2003 ed il 2011 almeno 41 mila bambini africani sono stati mandati all’estero per adozioni. Si tratta di un aumento del 300 per cento, mentre i tassi globali sono al punto più basso degli ultimi 15 anni. Solo nel 2010, 6 mila bambini africani sono stati coinvolti nell’adozione fuori dal continente, e si stima un numero ancora maggiore nel 2011. La crescita delle adozioni dall’Africa  - secondo l’Acpf - è avvenuta dopo la sospensione o la limitazione delle adozioni internazionali dai tradizionali paesi di provenienza (Cina, Russia, Guatemale, Corea del Sud, Vietnam, Romania ecc.). Questo ha fatto sì che i paesi industrializzati ospitanti si siano rivolti sempre più in massa all’Africa per sopperire ai loro bisogni di bambini adottivi.
A livello mondiale nel 2010 l’Etiopia è così diventata addirittura il secondo paese d’origine nelle adozioni internazionali dopo la Cina, addirittura fornendo due terzi del totale dei bambini adottati dal 2003 al 2010 (con picchi di 4-5 mila unità nel 2009-2010). Oltre all’Etiopia, le altre 9 nazioni africane in cima alla classifica nel 2009 e nel 2010 erano Burkina Faso, Costa d’Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Mali, Marocco, Nigeria, Sudafrica ed Uganda.
Gli Stati Uniti, con oltre 11 mila casi nel 2010, restano il principale paese ospitante di bambini adottati da altre nazioni, seguiti da Italia (4.130 nello stesso anno), Francia, Spagna, Canada, Svezia, Paesi Bassi, Germania, Danimarca, Belgio e Svizzera. 
Il rapporto osserva che molti orfanatrofi in Africa sono stati istituiti per generare profitti, ricevendo fino a 30 mila dollari per ogni bambino adottato dai futuri genitori. Mentre anche la Convenzione dell’Aia del 1993 afferma che l’adozione interstatale dovrebbe essere l’ultima risorsa; solo 13 stati africani sono parte della convenzione e, a parte il Sudafrica, non includono cinque tra le principali provenienze di bambini adottati nel continente (Etiopia, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo e Mali). (sp) 
 
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