5 luglio 2017 ore: 13:46
Non profit

Vescovo, prefetto, direttori, politici... tutti "volontari per un giorno"

Parma: in una giornata organizzata da Fondazione Cariparma e Csv Forum Solidarietà, autorità e personalità cittadine hanno svolto attività di ogni tipo in 25 associazioni. Scoprendo che il volontariato “fa bene a chi lo fa”. E che “per capire bisogna venirci”
Csv Parma. Centro traumi

Svestire i panni di onorevole, prefetto, vescovo o direttore di un ente importante, per essere semplicemente Andrea, Giuseppe, Patrizia… Volontari fra altri volontari, operai di quel bene comune per il quale lavorano le tantissime associazioni di volontariato attive fra Parma e dintorni. Questo è stato Si-AMO Volontariato, iniziativa che Fondazione Cariparma ha organizzato pochi giorni fa in collaborazione con Forum Solidarietà, il Centro servizi per il volontariato di Parma, per celebrare la giornata di san Giovanni per il volontariato 2017. Un’occasione tradizionale per dare valore alle associazioni del territorio, e che per la prima volta si è svolta con questa formula.

Csv Parma. Centro volontari. (Armadio dei poveri) 3

“Abbiamo coinvolto le principali autorità o personalità cittadine - ha detto Paolo Andrei, presidente di Fondazione Cariparma - con l’auspicio che questo essere volontari per un giorno, sia il primo passo per essere volontari sempre, per testimoniare la gratitudine verso coloro che quotidianamente lo fanno ma, al tempo stesso, per conoscere meglio queste realtà. Spero che questa gratitudine porti a esperienze che continuino nel tempo da parte di tutti, incentivando sempre di più quella gratuità e quella solidarietà che sono lo stimolo migliore perché una comunità sia forte, coesa e guardi agli ultimi con grande attenzione e grande amore”.

Csv Parma. Centro volontari 2

È proprio questo amore che si è respirato in ognuna delle venticinque organizzazioni che hanno accolto questi volontari “straordinari”, dove ogni incontro è stato ricco di emozioni e di gioia. “Sapevo che il volontariato era qualcosa di importante però vederlo, toccarlo con mano, essere su questo pulmino per qualche ora mi ha profondamente colpito per la dedizione che i volontari danno a chi ne ha bisogno”, dice dal sedile di un pulmino uno dei testimonial, fiero di indossare per oggi quello smanicato giallo fluò. Gli fa eco un’altra voce, tra gli scaffali colmi di panni pronti per essere distribuiti ai bisognosi: “Per capire bisogna venirci”. È il medesimo stupore che ricorre perché, al di là delle sigle che già si conoscono, bisogna entrare nelle sedi delle associazioni per capire chi e quanti sono gli uomini e le donne che ogni giorno rendono la vita più facile a chi da solo non ce la fa.

I volontari hanno imbottigliato birra con i ragazzi disabili, rastrellato i sentieri di un'oasi naturale, sono saliti su un'ambulanza per accompagnare i malati alle terapie o hanno atteso i ragazzi disabili all’uscita del centro estivo, per riportarli a casa; c’è chi ha giocato a carte con i bimbi in ospedale o a palla nelle case di accoglienza e chi ha imboccato gli anziani a cena. Questo e tanto altro, ma sempre con lo stesso entusiasmo.

E l’arricchimento è stato reciproco, come testimonia Arnaldo Conforti, direttore di Forum Solidarietà: “Da una parte le associazioni hanno avuto modo di conoscere meglio le persone che nel nostro territorio hanno responsabilità importanti per la collettività, dall’altra le istituzioni hanno potuto comprendere l’impegno di ogni giorno di tutti i volontari”.

Csv Parma. Centro traumi

Alle associazioni non capita tutti i giorni di aprire le porte a un senatore, a due deputati, a un consigliere regionale, al prefetto, a due vescovi, ai direttori di enti come ospedale, Ausl, Fiere di Parma, al prorettore dell’Università, al comandante dei Vigili del fuoco, a dirigenti pubblici e di grandi aziende o dei principali organi dell’informazione locale, al presidente della Camera di commercio, dell’Unione industriali… Ogni incontro era accompagnato da un rappresentante di Fondazione Cariparma, dal presidente agli operatori, passando per le cariche istituzionali. La città, insomma, è entrata simbolicamente nei luoghi quotidiani della solidarietà e del volontariato.

Ed ecco tutte le associazioni coinvolte nella giornata: Ancescao, Armadio del povero, Assistenza Pubblica, AVIS, Betania, Casa della Giovane, Croce Rossa, Centro Aiuto alla Vita, Centro Interculturale, Compagnia Instabile, Comunità di Sant'Egidio, Emporio, Famiglia Aperta, Fa.ce, Fibrosi Cistica, Faro 23, Gela, Giocamico, Mensa dei poveri della Caritas, Per Ricomincia, Polisportiva Gioco, Seirs, Traumi-Casa Azzurra, V.A.P.A., WWF. (Francesca Moretti)

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