Violenza donne, Sabbadini (Istat): non diminuiscono uccisioni e stupri
ROMA - "Anche se la coscienza femminile sta crescendo e intacca i livelli di violenza fisica, lo zoccolo duro della violenza non si intacca: non diminuiscono ne' le uccisioni di donne, ne' stupri o tentati stupri e la gravita' della violenza aumenta". Cosi' Linda Laura Sabbadini, direttore del Dipartimento statistiche sociali e ambientali dell'Istat, presentando durante la conferenza 'La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia', il rapporto sulla 'Sicurezza delle donne', finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunita' e realizzata dall'Istat per la prima volta gia' nel 2006.
"Addirittura- rileva Sabbadini- dal 18 al 34,5% di donne ha temuto per la propria vita. Aumenta insomma la recrudescenza". Aumenta anche "la percentuale dei figli che hanno assistito a episodi di violenza sulla propria madre: dato delicatissimo perche' se maschio, i dati dicono che aumentano le probabilita' che il bambino diventi un uomo violento, se femmina che si arrenda a subire violenze dal futuro partner. Una soluzione- sottolinea il direttore del Dipartimento statistiche sociali e ambientali dell'Istat e' intensificare informazione e conoscenza sul fenomeno". (DIRE)