“Ci attende un nuovo modo di fare turismo: ecco le nostre facce da museo”
ASCOLI PICENO – “Ci attende un nuovo modo di fare turismo, e sarà una sfida meravigliosa”. L’entusiasmo buca lo schermo del collegamento Skype e attraversa come una bella promessa questi giorni sospesi. All’altro computer c’è Roberto Paoletti, presidente dell’associazione ‘La Casa di Asterione’ che ad Ascoli Piceno sta formando giovani guide turistiche in vista della prossima stagione estiva e dell’attesa riapertura dei siti culturali. Ma la scommessa non riguarda solo l’emergenza Covid, perché i ragazzi che stanno studiando per diventare guide hanno tutti una disabilità intellettiva, tra sindrome di Down e autismo ad alto funzionamento. E perché i turisti che si preparano ad accompagnare all’interno di una esperienza unica ed emozionale, vivono la loro stessa condizione.
Sono nove ‘Facce da Museo’, i giovani protagonisti del progetto ‘MeTe Picene’ (acronimo di Musei, Esperienze, Territori: le Eccellenze del Piceno), un laboratorio integrato di promozione turistica che mira a valorizzare e potenziare la rete del Sistema Museale Piceno creata dal Bim Tronto nel 2017, dopo il terremoto che ha sconvolto il centro Italia, per sviluppare un nuovo modello virtuoso di turismo socioculturale nell’entroterra, come elemento di rinascita economica e superamento degli eventi sismici. Un progetto realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e che mette in rete il Sistema Museale Piceno “per un turismo sostenibile ed esperienziale”.
“Davanti alla nuova emergenza, MeTe Picene non si è fermato – spiega Paoletti – e continua, a distanza, anche in queste settimane difficili, a portare avanti l’organizzazione delle attività che vedranno la luce appena sarà consentito l’accesso ai musei. Parte dei ragazzi che partecipano ai nostri percorsi di mediazione artistica hanno seguito anche una formazione specifica per diventare accompagnatori museali per i propri coetanei e sono stati introdotti nella pratica laboratoriale direttamente in prima linea insieme ai nostri esperti. Ora la squadra di giovani accompagnatori è pronta per iniziare a lavorare, con gli operatori, nell’ambito dei laboratori artistici integrati che verranno predisposti nei musei selezionati”.
Il gruppo che sta dando il via al progetto è composto da sei ragazze e tre ragazzi, tra i 16 e i 25 anni, e fa parte di una prima fase di formazione che deriva da laboratori artistici frequentati da circa 90 partecipanti e gestiti da una decina di operatori. “Questi laboratori – prosegue il presidente - sono attivi da tre anni, mentre quelli di MeTe Picene da un anno”. Quattro gli operatori che, insieme a una coordinatrice, stanno formando le future guide.
MeTe Picene interviene su un territorio composto da 17 comuni che ricadono nell’area del cratere sismico e nel perimetro del Sistema Museale Piceno. 34 i musei individuati, tra le 61 strutture aderenti al Sistema provinciale: realtà di medio e piccole dimensioni, fortemente eterogenee nei contenuti e autentici presidi territoriali. “Per contare su un sistema di rete il più ampio possibile e per amplificare le ricadute sul territorio – spiega una nota dell’associazione -, le azioni di promozione riguardano anche alcune strutture esterne al cratere, come i musei di San Benedetto del Tronto, fondamentale porta di accesso al territorio per la sua capacità di attrazione turistica”.
Responsabile del settore dedicato al turismo sociale e solidale, l’associazione ‘La Casa di Asterione’, è sempre in primo piano nella promozione di attività ad alto impatto sociale affinché “i musei del nostro territorio siano davvero aperti a tutti – sottolinea Roberto Paoletti - attraverso un’accessibilità creativa che renderà fruibili le strutture culturali e i relativi laboratori anche per i giovani con disabilità fisiche o intellettive. Un’esperienza studiata, progettata e resa possibile dai nostri operatori anche per offrire un’opportunità professionale ai ragazzi che con impegno e passione hanno abbracciato questa nuova avventura”.
Dopo il lancio nazionale, nel dicembre scorso, con un tour per giornalisti e blogger chiamati a scoprire il nuovo brand turistico del piceno, il progetto era approdato il 9 febbraio al Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, di Milano. Nell’occasione erano stati presentati anche gli altri prodotti del sistema integrato, come il sito www.metepicene.it, tradotto in inglese, francese, tedesco e spagnolo, e l’APP Mete Picene, disponibile per Android e iOS, grazie alla quale visitatori e curiosi possono scoprire le esperienze offerte dal territorio. Testimonial d’eccezione era stato il conduttore Rai Massimiliano Ossini nell’ultima tappa prima del lockdown che di lì a poco avrebbe fermato l’Italia
“Stiamo lavorando a un’idea innovativa e visionaria - spiega Davide Cannella, coordinatore per la progettazione degli Atelier che verranno collocati nei quattro musei test del Sistema (Museo dei Piceni di Montedinove – Museo della Sibilla di Montemonaco - Museo del baco da seta di Colli del Tronto e Museo delle Icone Sacre di Castignano) -: poter ‘aprire’ questi luoghi non solamente all’accessibilità strutturale ma anche e soprattutto a quella che abbraccia i contenuti, attraverso esperienze ludiche e creative”.
“La mediazione artistica risulta essere sempre una corsia preferenziale per i laboratori di inclusione ed integrazione – sottolinea Katiuscia Triberti, coordinatrice dei laboratori di formazione, che proseguiranno anche nei prossimi mesi - ma mai come questa volta il risultato ottenuto è dovuto a un filo prezioso che unisce arte e bellezza. La vulnerabilità e la differenza di ognuno di noi trovano energia rigeneratrice anche per la stessa fruizione culturale e monumentale del territorio”.